L’Agenzia delle Entrate ha annunciato tutte le novità per il 2024 sul bonus elettrodomestici e mobili: ecco quali sono e dove è possibile consultarle.
Il bonus mobili ed elettrodomestici era stato prorogato con la Legge di Bilancio 2022 per le spese realizzate dai contribuenti negli anni 2022, 2023 e 2024. L’ultima manovra finanziaria firmata dal governo e approvata in Parlamento non ha previsto alcun cambiamento e le regole e cifre sono rimaste tali.
È bene sottolineare che l’Agenzia delle Entrate ha detto che il beneficio spetta agli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da coloro che realizzano un intervento di ristrutturazione edilizia dal 1 gennaio dell’anno prima a quello dell’acquisto dei mobili o elettrodomestici. Ma entriamo nel dettaglio.
Bonus mobili ed elettrodomestici: come funziona
La data di inizio lavori per quanto riguarda la ristrutturazione deve essere provata attraverso le eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie; se obbligatoria dalla comunicazione preventiva all’Asl; oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Nel caso in cui il contribuente effettua dei lavori di ristrutturazione in più immobili ha diritto a richiedere il bonus più di una volta. La cifra massima di spesa deve essere riferita, in questi casi, a ciascun immobile oggetto a ristrutturazione. L’art 1 comma 37 della manovra finanziaria del 2022 ha previsto una rimodulazione degli importi rispetto agli anni prima.
Nel 2021 la detrazione era calcolato su un ammontare non superiore ai 16mila euro, nel 2022 la somma è passata a 10mila euro. Le cose sono cambiate negli anni successivi, dove il tetto massimo di spesa è 5.000 euro. Una cifra uguale sia per il 2023 che 2024.
Per quanto riguarda i beni che si possono acquistare per ottenere l’incentivo sono i mobili nuovi acquistati a un negozio specializzato, parliamo di letti, armadi, librerie, cassettiere, scrivanie, sedie, tavoli, comodini, poltrone, divani e credenze; sono previsti nell’elenco anche i materassi e gli apparecchi di illuminazione.
Ma parliamo anche di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni; alla E per le lavastoviglie, lavatrici e lavasciugatrici; alla F per i frigoriferi e i congelatori; per tutti i dispositivi per i quali sia prevista l’etichetta energetica, con l’obiettivo di rendere l’ambiente più sostenibile e salvaguardare il pianeta. Quindi prima di fare un’acquisto controlla bene la classe energetica per poter richiedere poi l’incentivo chiedi aiuto al Caf, in questo modo sarai sicuro di aver seguito la procedura nel modo corretto.