Il Governo di Giorgia Meloni, a fine febbraio, è intervenuto per potenziare il bonus bollette ma qualcosa non torna: molte famiglie che ne avrebbero diritto sono rimaste escluse. Cosa sta succedendo?
La situazione delle bollette di luce e gas è ormai fuori controllo e questo è evidente a tutti. Dal 2022 in avanti i prezzi sono aumentati in misura esorbitante mettendo in ginocchio tutte le famiglie, anche quelle che non hanno un Isee particolarmente basso ma che, di fronte a questi incrementi, si sono trovate in forti difficoltà.
La ciliegina sulla torta è stato il passaggio obbligatorio al mercato libero dello scorso luglio: si pensava che in virtù della libera concorrenza, tutti ci avremmo guadagnato ma, per il momento, le cose stanno andando in tutt’altra direzione. Il Governo di Giorgia Meloni a fine Febbraio è intervenuto con un nuovo decreto.
Con tale decreto è stato potenziato il bonus bollette già esistente: in pratica i nuclei familiari con Isee fino a 9530 euro potranno fruire di ulteriori 200 euro che si sommeranno a quelli di cui già beneficiavano. Ma qualcosa non torna, qualcosa non sta funzionando: molti, pur avendo un Isee entro tale soglia, non stanno ricevendo nessun aiuto.
A causa degli ingenti rincari sulle bollette delle utenze domestiche, dovuti, principalmente, all’aumento del costo della materia prima energetica e dei trasporti, il Governo Meloni è intervenuto nuovamente per potenziare il bonus sociale. Ma qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
Il bonus bollette non deve essere richiesto: viene applicato direttamente sotto forma di sconto in bolletta a quelle famiglie il cui Isee risulti in linea con quello stabilito. Le soglie da non superare sono 9530 euro per famiglie con meno di 4 figli a carico e 25.000 euro per nuclei familiari in cui ci sono almeno 4 minori fiscalmente a carico.
Costoro hanno diritto ad uno sconto di 200 euro ma non è tutto. Come anticipato nel paragrafo precedente, a fine Febbraio, il Governo Meloni è intervenuto e ha raddoppiato l’aiuto: le famiglie con Isee fino a 9530 euro, a partire dal secondo trimestre del 2025, potranno contare su altri 200 euro. Tuttavia molti, pur essendo in linea con i requisiti richiesti, non stanno ricevendo il sussidio. Come mai?
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Diverse famiglie hanno lamentato il fatto di essere rimaste tagliate fuori dal bonus sociale per le bollette di luce e gas pur avendo un Isee al di sotto della soglia limite. Come mai? Qualcosa non torna o meglio: non è stato spiegato un dettaglio fondamentale. C’è una condizione indispensabile per poter ricevere questo sussidio.
Il bonus sociale per le bollette di luce e gas – sia quello base che quello rinforzato – spetta solo a chi ha un Isee al di sotto di certe soglie che, come visto, cambiano a seconda di quanti minori sono presenti all’interno del nucleo familiare. Ma c’è un dettaglio importante: il contratto di fornitura di luce e gas deve essere intestato a uno dei membri del nucleo familiare indicato nell’ISEE.
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Pertanto se una famiglia vive in affitto e il contratto di fornitura è intestato al proprietario dell’appartamento, allora quella famiglia, anche se ha un Isee al di sotto della soglia consentita, non potrà fruire dell’agevolazione pur trovandosi in una situazione di vulnerabilità. Ed è proprio quello che purtroppo sta accadendo a tantissime persone.