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Economia e Finanza

Basta spendere troppi soldi per la spesa: questo metodo ‘rivoluzionario’ sta spopolando

Risparmiare sulla spesa oggi è d’obbligo: possiamo farlo grazie a un metodo “rivoluzionario” che sta impazzando sui social.

Far quadrare i conti con i prezzi dei prodotti alimentari arrivati alle stelle è un’impresa proibitiva. I prezzi di molti alimenti essenziali della spesa settimanale sono praticamente raddoppiati. I rincari sono stati tali da spingere molti a ridurre i prodotti da mettere nel carrello della spesa o a puntare su prodotti meno costosi e di qualità inferiore.

Questo metodo ci aiuterà a risparmiare sulla spesa – abruzzo.cityrumors.it

Invece chi, malgrado l’impennata dei prezzi, vuole conservare intatta la qualità dei prodotti e continuare a comprare gli stessi alimenti deve fare di necessità virtù, adottando strategie di risparmio per evitare il salasso al momento della spesa. Vanno dunque limitati gli sprechi alimentari in modo da risparmiare soldi senza perdere il controllo su quanto ci portiamo a tavola.

Ultimamente è diventato “virale” sui social un metodo che promette di rivoluzionare il modo di fare la spesa e soprattutto di apportare benefici ai budget familiari, costretti a navigare a vista tra la Scilla di stipendi sempre più magri e la Cariddi del carovita. Ecco di cosa si tratta.

Il metodo “rivoluzionario” per risparmiare sulla spesa

Parliamo del metodo che sta spopolando su TikTok: il “6 to 1 Method” (Metodo da 6 a 1). L’idea di fondo alla base di questo metodo parte da un cambio di mentalità o meglio di approccio al momento di fare la spesa al supermercato. Spesso infatti entriamo nel punto vendita senza avere un’idea precisa di quello che ci serve.

La regola del 6 a 1 promette benefici per il budget familiare e per la salute – abruzzo.cityrumors.it

Muoversi senza una lista della spesa in mano (o almeno in testa) ci espone però alle numerose “seduzioni” delle offerte. Del resto i supermercati fanno il loro interesse: venderci più cose possibili. In un tempo di vacche magre come questo però i due interessi – quello del supermercato e il nostro – non sempre coincidono. Così rischiamo di acquistare prodotti che non ci servono o cibi ultraprocessati (più costosi e poco salutari).

Seguendo il 6 to 1 Method, divideremo le categorie degli ingredienti in sei gruppi, e calibreremo i nostri acquisti settimanali in questo modo: sei tipi di verdure (fresche o congelate), cinque tipi di frutta (secca o congelata) quattro fonti di proteine (carne, pesce, uova, legumi o tofu), tre fonti di carboidrati (pasta, riso o pane), due salse, condimenti o creme spalmabili e infine un prodotto “divertente” (snack, dolcetto o spuntino). 

Secondo lo chef Will Coleman, considerato l’ideatore del metodo del 6 a 1, il vero risparmio proviene proprio dal prodotto “divertente”. In questa maniera infatti limiteremo l’acquisto di junk food, il famigerato “cibo spazzatura” che oltre a essere poco salutare è anche il più dispendioso per le nostre tasche. 

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.