l’Assegno INPS che può essere erogato anche senza il versamento dei 20 anni di contributi? Ecco le possibilità che possono essere sfruttate da subito.
La pensione è quella rendita erogata dagli enti previdenziali e per tutti rappresenta il frutto di una vita fatta di lavoro e del pagamento regolare dei contributi. In Italia il diritto alla pensione di vecchiaia si attiva al compimento del 67esimo anno d’età. Ovviamente nel pensiero collettivo servono almeno 20 anni di contribuiti per accedere all’erogazione.
Allo stesso tempo la rigidità di questo requisito può essere un vero e proprio ostacolo per coloro che per varie ragioni non riescono a raggiungere questa soglia. Ad esempio chi ha lavorato in nero per gran parte della sua vita si trova spesso in una situazione di svantaggio. Per questo in molti casi sorge spontanea la domanda se è possibile andare in pensione senza il versamento dei 20 anni di contributi. Eppure la legge parla chiaro e per i cittadini ci sono diverse opzioni.
Assegno INPS senza 20 anni di contributi: come accedere
Partiamo subito col dire che tutti coloro che hanno versato almeno 5 anni di contributi dal 1° gennaio 1996 possono andare in pensione a 71 anni. Questo tipo di pensione, introdotto con il metodo di calcolo contributivo, prende il nome di “pensione di vecchiaia contributiva”. Nel caso in cui siano stati versati contributi anche prima del 1996, occorrono 15 anni di contributi complessivi per andare in pensione a 71 anni.
Esiste poi la Legge Amato che permette ai cittadini di andare in pensione con 15 anni di contributi. Sono diverse le condizioni richieste e tra queste troviamo l’obbligo di aver versato tutti gli anni di contributi entro il 1992, ottenuto l’autorizzazione ai contributi volontari prima del 1992, versato il primo contributo almeno 25 anni prima della pensione e aver compiuto il 67° anno d’età.
Mentre invece per tutti coloro che non rispettano i requisiti per accedere alla pensione pensione contributiva o quella con 15 anni di contributi rimane l’opzione del riscatto o del versamento volontario di anni di contributi. L’autorizzazione per il versamento volontario si ottiene versando almeno 5 anni di contributi volontari e almeno 3 anni di contributi negli ultimi 5 anni prima della richiesta.
Infine anche gli invalidi civili devono aver versato almeno 20 anni di contributi. Tuttavia la legge per questa platea di cittadini prevede delle agevolazioni. i lavoratori dipendenti del settore privato possono richiede la pensione di vecchiaia anticipata se soddisfano il requisito sanitario (invalidità non inferiore all’80%), il requisito anagrafico (56 anni per le donne e 61 per gli uomini nel 2023) e il requisito contributivo (almeno 20 anni dal 1° gennaio 1996).
L’Inps, per loro, concede fino a 2 mesi di contributi per ogni anno lavorativo e per un massimo di 5 anni ai dipendenti con almeno il 74% di invalidità civile. Esistono quindi diverse norme che permettono di accedere alla pensione senza versare i 20 anni di contributi.