Novità importante per quanto riguarda l’omicidio di Silvia Nowak. Ecco come è stato incastrato il compagno della cittadina tedesca
Era il 18 ottobre quando a Castellabate, cittadina in provincia di Salerno e famosa per il film Benevenuti al Sud, veniva trovato semicarbonizzato il corpo di Silvia Nowak, donna di nazionalità tedesca. Le indagini sono iniziate subito e nelle settimane successive hanno portato al fermo del compagno della vittima.
Stando a quanto riferito dall’Adnkronos, gli inquirenti sono riusciti ad entrare in possesso di prove che si possono definire schiaccianti contro l’uomo. Proprio grazie a queste scoperte la Procura ha autorizzato il fermo dell’uomo e il trasferimento in carcere.
Omicidio Nowak, le prove schiaccianti contro il compagno della donna
Gli inquirenti hanno subito iniziato ad indagare nella vita privata della donna e alcune prove trovate nell’abitazione hanno indirizzato i carabinieri al compagno di Silvia. Stando a quanto anticipato dall’Adnkronos, gli investigatori hanno rinvenuto delle tracce di sangue su un paletto della recinzione sul retro dell’abitazione.
Altra cosa in mano agli inquirenti sono i filmati del sistema di videosorveglianza della casa. Questo non solo riprendeva, ma registrava anche degli audio. E gli investigatori avrebbero catturato una frase molto importante ai fini dell’indagine. Su cosa ha detto resta il massimo riserbo, ma, secondo la ricostruzione de La Repubblica, si sentirebbero anche delle urla da parte della donna. Tutte prove che saranno in aula in un processo che si preannuncia molto lungo.
Nelle prossime ore l’uomo, fermato nei giorni scorsi, sarà davanti al Gip per l’interrogatorio di convalida. Gli inquirenti sperano che attraverso le sue dichiarazioni si possa arrivare ad una ricostruzione definitiva di quanto successo in quell’appartamento. Ma non si esclude che decida di rimanere in silenzio.
Mistero sul movente
Se le prove in mano agli inquirenti sono schiaccianti, resta assolutamente un mistero il movente di questo omicidio. Gli inquirenti non hanno escluso l’ipotesi di un atto impulsivo e non premeditato. Quindi un omicidio avvenuto al culmine di una lite, ma siamo nel campo di una pista ancora tutta da verificare.
Si spera che con l’interrogatorio di convalida davanti al Gip l’uomo possa dire qualcosa per avere un quadro definitivo su questa vicenda. Di certo l’arresto rappresenta una svolta importante in un omicidio che ancora oggi vede la città di Castellabate scossa per quanto accaduto.
