Brutta stangata per milioni di famiglie: niente Assegno d’Inclusione a luglio e ad agosto. Il Governo ha dovuto fare un piccolo passo indietro.
Una stangata che nessuno si sarebbe immaginato. Eppure il Governo Meloni sembra aver fatto un repentino passo indietro e, così, per addirittura due mesi, milioni di persone resteranno senza aiuti: niente Assegno d’Inclusione né a luglio né ad agosto. Famiglie disperate più che mai.

Per molti nuclei familiari l’ADI rappresenta l’unico modo per riuscire ad arrivare alla fine del mese, l’unica entrata certa. Restare per ben due mesi senza un centesimo è un dramma per i percettori che, naturalmente, non sapranno come tirare avanti anche perché, nella quasi totalità dei casi, si tratta di famiglie in cui nessuno lavora.
Ricordiamo che l’Assegno d’Inclusione è nato proprio per volere dell’attuale Esecutivo per prendere il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza. A differenza di quest’ultimo, però, per poterne fruire, non è sufficiente avere Isee e reddito bassi: occorre anche che all’interno della famiglia ci sia almeno un componente che non è in grado di lavorare o per ragioni di età o per motivi di salute. Sono considerati “non occupabili” i minorenni, le persone dai 60 anni in su e coloro che hanno un’invalidità pari o superiore al 67%.
Assegno d’Inclusione: niente aiuti per due mesi
Non sarà un’estate serena per milioni di famiglie le quali non riceveranno l’Assegno d’Inclusione per ben due mesi: il Governo ha fatto sapere che le ricariche saranno sospese nei mesi di luglio e di agosto. Nessuno si sarebbe immaginato una mazzata di tale portata. Ma vediamo che cosa è successo nelle “stanze dei bottoni”.

L’Assegno d’Inclusione, a partire da quest’anno, ammonta – tra sussidio base e contributo per l’affitto – a 845 euro al mese a famiglia. Cifra che può crescere in base al numero di componenti non occupabili presenti all’interno del nucleo familiare. Per ottenerlo è necessario avere un reddito annuo non superiore a 6500 euro e un Isee non superiore a 10.140 euro.
Esso può essere fruito per massimo 18 mesi, al termine dei quali, dopo una pausa di un mese, la famiglia può ripresentare nuovamente domanda e, se ha ancora tutti i requisiti in regola, allora può beneficiare dell’aiuto per altre 12 mensilità. Il Governo, tuttavia, ha fatto un piccolo dietro front: cambio di rotta che peserà moltissimo sulle tasche di milioni di famiglie.
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Assegno d’Inclusione: il Governo ci ripensa
Niente Assegno d’Inclusione per milioni di famiglie: saranno due mesi davvero difficili quelli di luglio e agosto. Il Governo di Giorgia Meloni ha effettuato un cambio di rotta che nessuno si sarebbe aspettato.

Come spiegato nel paragrafo precedente, l’ADI può essere fruito per un massimo di 18 mesi al termine dei quali occorre fare una pausa di un mese. I nuclei familiari che, dunque hanno iniziato a ricevere il sostegno a gennaio 2024 – cioè quando è nato – hanno ricevuto l’ultima ricarica a giugno e poi dovranno attendere un mese per presentare una nuova richiesta.
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Per non lasciare nessuno in difficoltà, il Ministro del Lavoro aveva proposto l’introduzione di un bonus ponte: 500 euro in attesa di ricevere di nuovo l’ADI per altri 12 mesi. Questo bonus sarebbe dovuto arrivare a luglio. Invece dal Governo e dall’Inps hanno fatto sapere che i soldi non arriveranno prima di settembre. Pertanto chi ha ricevuto l’ultima ricarica a giugno, resterà ben due mesi senza accredito.





