Un breve riassunto delle più importanti notizie che hanno caratterizzato la giornata odierna in Italia e nel mondo
Mentre proseguono i bombardamenti russi su Kiev il presidente Zelensky è in visita in Italia dove oggi ha incontrato Papa Leone XIV in vacanza a Castel Gandolfo e domani sarà ricevuto da Sergio Mattarella. Il ministro degli esteri israeliano prosegue la sua missione negli Stati Uniti, intanto la presidente della commissione europea si mostra fiduciosa per un accordo sui dazi commerciali con il presidente USA, mentre il ministro degli interni Piantedosi spiega cosa è successo al momento di arrivare a Tripoli in Libia.

Piersilvio Berlusconi, alla presentazione dei palinsesti delle reti Mediaset per il prossimo anno, fa un importante annuncio su un suo possibile futuro in politica sulle orme del padre. Nella mattinata non ha resistito alle ustioni che avevano devastato il suo corpo ed è morto uno dei feriti più gravi dopo l’esplosione della cisterna di gas alla periferia orientale della Capitale, intanto da Wimbledon, nell’attesa del match dei due italiani rimasti in tabellone, arriva l’annuncio del ritiro dall’attività di Fabio Fognini, mentre ora è caos nella Lazio dopo l’annullamento e il rinvio a dopo il ritiro, che scatterà lunedì prossimo, della conferenza stampa di Maurizio Sarri prevista senza la presenza dei giornalisti.
Zelensky dal Papa. Il Vaticano sede disponibile per i negoziati tra Ucraina e Russia

Stamani, il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto in udienza nella residenza di Castel Gandolfo Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, con il quale si è intrattenuto sul conflitto in corso e sull’urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi. Nel corso del cordiale colloquio, durato circa mezz’ora, si è ribadita l’importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità. Il Santo Padre ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise. Il Santo Padre ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati.
Gaza, Netanyahu ancora da Trump: secondo incontro in 24 ore alla Casa Bianca

Secondo colloquio in 24 ore alla Casa Bianca per Donald Trump e Benjamin Netanyahu. Per circa due ore, il presidente Usa e il primo ministro israeliano hanno discusso ancora una volta della guerra in corso a Gaza e dei negoziati ripresi a Doha tra Israele e Hamas per arrivare a un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi.
Dazi, Ue: “Non ci aspettiamo lettera”. Von der Leyen: “Fermi, ma puntiamo a intesa”

Sul tema dei dazi è tornata a intervenire anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. All’Europarlamento la leader Ue ha detto che “da febbraio, gli Stati Uniti hanno imposto dazi sul 70% del commercio totale con l’Ue. La portata è senza precedenti. La nostra linea è stata chiara: saremo fermi. Ma preferiamo una soluzione negoziata. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’amministrazione Usa per raggiungere un accordo e ho avuto un proficuo scambio con il presidente Trump all’inizio della settimana per contribuire a far progredire le cose”.
Piantedosi sulla Libia: “Nessun respingimento e no ripercussioni nel rapporto con Bengasi”

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Tg1 delle 13 ha parlato di quanto avvenuto ieri in Libia: “I giornali hanno parlato di un respingimento ma non c’è stato nessun respingimento: si è trattato di un incontro annullato all’ultimo momento per un risentimento da parte libica su qualche eccesso di zelo da parte di qualche funzionario della delegazione europea”. Così il ministro dell’Interno, sottolineando che “la prima parte della missione a Tripoli per altro è andata benissimo con un incontro proficuo e ricco di spunti costruttivi”.
Pier Silvio Berlusconi: ‘Il governo Meloni il migliore d’Europa’. ‘Impegno politico? Non lo escludo’

“Non penso alla politica. Guardando al futuro, non lo escludo: una sfida completamente nuova, perché no? Ma oggi non ha nessuna concretezza”. Così Pier Silvio Berlusconi ha risposto a chi, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, gli chiedeva di una sua eventuale “discesa in campo” sulle orme del padre. “Penso che, al di là di destra o sinistra, oggi il nostro governo sia uno dei migliori in Europa, per non dire oltre. Questione di concretezza e consapevolezza. Meloni si comporta come è più opportuno per l’Italia. Da un lato c’è la propaganda e il tenere caldo il consenso. Lei invece sta facendo gli interessi concreti del Paese, anche nel rapporto, ahimè, con Trump”, ha aggiunto Pier Silvio commentando il Governo Meloni.
Esplosione Roma, morto Claudio Ercoli, l’ispettore dell’Eni rimasto ferito dopo lo scoppio del distributore

Claudio Ercoli, l’ispettore di piazza del distributore di via dei Gordiani, esploso a Roma il 4 luglio scorso, è morto. L’uomo era uno dei feriti più gravi. Aveva riportato, infatti, ustioni di terzo grado sul 55 per cento del corpo. L’8 luglio è stato sottoposto a un intervento chirurgico complesso per l’innesto di cute omologa. Asl Roma 2 ha spiegato: “L’equipe medica e chirurgica ha messo in atto ogni possibile trattamento intensivo e specialistico, ma le condizioni cliniche del paziente sono progressivamente peggiorate, fino al decesso, causato dalla gravità delle lesioni riportate». Ercoli è morto a causa di uno choc termico irreversibile”.
Fabio Fognini annuncia il ritiro: “Questo è il modo migliore per dire addio”

All’età di 38 anni Fabio Fognini annuncia il suo ritiro. Oggi ha convocato una conferenza stampa nella sala Media Theatre dell’All England Club dopo essersi preso tutto il tempo necessario per una decisione così importante e ha scelto di uscire di scena dopo il match a Wimbledon contro Carlos Alcaraz, portando lo spagnolo al quinto set, una partita di altissimo livello, uno scontro indimenticabile. “È un qualcosa che avevo già in testa e con la mia famiglia ne abbiamo parlato. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”.
Presentazione di Sarri a porte chiuse e senza stampa, il dietrofront della Lazio

Mattinata di polemiche in casa della SS.Lazio dopo l’annuncio da parte del club biancoceleste che la presentazione del nuovo allenatore Maurizio Sarri, programmata per giovedì 10 luglio alle 18 a Formello, sarebbe avvenuta a porte chiuse e senza la presenza dei giornalisti. Un evento che avrebbe imposto, ai cronisti interessati, l’invio via mail in anticipo delle domande che poi sarebbero state rivolte al tecnico, proprio “come ai tempi del Covid”. Cosa inaccettabile per il Consiglio regionale dei Giornalisti del Lazio, per l’Ussi Roma, in pieno accordo con l’Ussi Nazionale, la Fnsi e lo stesso OdG Lazio. Alla fine il club, d’accordo col tecnico, ha deciso di rinviare “alla conclusione del ritiro precampionato” la presentazione del nuovo Mister.





