Assegno di Inclusione, il divieto della nuova carta sta mettendo molti in difficoltà: come aggirarlo

L’assegno di inclusione prevede un divieto che nessuno si aspettava. Molto fruitori sono già in difficoltà. Vediamo di cosa si tratta. 

L’assegno di inclusione sta deludendo molti. Infatti la maggior parte dei cittadini pensava che, tranne per qualche piccola differenza, il sussidio studiato dal Governo di Giorgia Meloni, sarebbe stato pressoché molto simile al vecchio Reddito di cittadinanza. Mentre la realtà è ben altra e l’assegno di inclusione sta prendendo sempre più le distanze dal vecchio sussidio nato in casa Cinque Stelle nel 2019.

Assegno di inclusione
Famiglie in difficoltà a causa dell’assegno di inclusione-Abruzzo. cityrumors.it

L’obiettivo dell’Esecutivo di Giorgia Meloni, infatti, è aiutare le famiglie più bisognose e, al contempo, favorire il reinserimento lavorativo dei soggetti occupabili, cioè in grado di lavorare. Ricordiamo infatti che l’assegno di inclusione viene erogato solo a quelle famiglie al cui interno ci sia almeno un soggetto non occupabile: un minorenne, una persona che ha già compiuto 60 anni oppure un disabile. Ma le differenze  con il vecchio Reddito di cittadinanza non finiscono qui: ce ne è un’altra importantissima.

Assegno di inclusione: ecco cosa non puoi fare

Delusione alle stelle per chi credeva che l’assegno di inclusione sarebbe stata la copia esatta del Reddito di cittadinanza sotto mentite spoglie. Il nuovo beneficio statale si sta rivelando parecchio diverso da quello che molti credevano. Un divieto, in particolare, sta sollevando polemiche da parte dei beneficiari. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa puoi comprare con l'assegno di inclusione
Con l’assegno di inclusione non si può acquistare qualunque cosa-Abruzzo. cityrumors.it

Come anticipato, a differenza del Reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione si rivolge unicamente a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto non occupabile. L’importo è lo stesso del vecchio Reddito: 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro per pagare l’affitto. Il sussidio può essere erogato fino a 18 mesi e, dopo una pausa di un mese, può essere riconfermato per altre 12 mensilità.

Questi soldi, tuttavia, non possono essere spesi a piacimento. Questo aiuto, infatti, è stato pensato per aiutare le famiglie in difficoltà a soddisfare i bisogni primari e non per altro. Con l’assegno di inclusione è possibile acquistare solo farmaci, cibo e bevande non alcoliche  prodotti per l’igiene personale e detersivi. Non si può assolutamente acquistare il sussidio per comprare alcolici nè fumo. Dunque, a differenza del vecchio Reddito di cittadinanza  l’assegno di inclusione, non si può utilizzare nelle tabaccherie.

E non si può usare nelle tabaccherie, non solo per acquistare sigarette o Gratta e Vinci, ma nemmeno per pagare le bollette. In questo caso, tuttavia, basta semplicemente recarsi in un ufficio postale e il problema è risolto. Infatti l’assegno di inclusione può essere utilizzato per pagare le bollette delle utenze domestiche ma solo in Posta.

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