Ci sono novità importanti riguardanti gli assegni per nucleo familiare: cambiano le soglie di reddito da luglio
Uno degli effetti indiretti dell’inflazione è legato alle sue ripercussioni sugli importi di stipendi, pensioni e in molti casi anche di agevolazioni e bonus. Se infatti da una parte essa provoca un repentino aumento dei prezzi relativamente ad una serie trasversale di settori, dall’altro gli introiti vengono regolati, con specifici aumenti, proprio per far fronte all’andamento inflazionario al rialzo.
Questa è la ragione che, ad esempio, ha portato ad un incremento negli scorsi mesi delle pensioni minime, sulla base della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’Istat. Un modo per fornire una boccata di ossigeno alle famiglie risentendo in maniera minore del caro vita. Tale calcolo ha, come effetto, anche la variazione delle soglie di reddito degli assegni per nucleo familiare. Scopriamo dunque in quale modo varieranno e che cosa succederà dal mese di luglio.
Nuove soglie di reddito assegni per nucleo familiare: che cosa cambia
Stando a quanto comunicato dall’Inps, al netto dei tabacchi, la variazione percentuale di cui sopra e relativamente al lasso di tempo compreso tra 2023 e 2022 è stata del +5,4%. Come dicevamo questo ha già comportato un incremento sugli stipendi e sulle pensioni di moltissimi italiani.
Ma l’Istituto ha recentemente sottolineato che in relazione a tale modifica anche un’altra rivalutazione è stata concretizzata. Nello specifico i livelli di reddito “delle tabelle contenenti gli importi mensili degli Assegni per il nucleo familiare” sono stati rivalutati.
Il riferimento è a quelli che entreranno in vigore a partire dal 1° luglio dell’anno in corso e fino al 30 giugno del 2025. L’Inps ha inoltre specificato che i medesimi livelli di reddito avranno “validità” per andare a determinare gli importi giornalieri ma anche quelli “settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione”.
Ancora, l’Inps entra nel merito dell’erogazione specificando che i nuovi livelli di reddito riguardano esclusivamente i nuclei familiari composti da coniugi e fratelli nonché da sorelle e nipoti. Questo in attuazione di quanto stabilito dal Decreto Legislativo numero 230 del dicembre 2021 che a partire dal primo marzo del 2022 ha istituito l’Assegno Unico e universale per i figli a carico abrogando, a partire dalla medesima data, l’Assegno per il nucleo familiare per i nuclei con figli e orfanili.