Addio Assegno d’Inclusione, pesante sforbiciata nel 2026: ecco chi non ne avrà più diritto

Brutte notizie per migliaia di percettori dell’Assegno d’ Inclusione: molti potrebbero non riceverlo più a partire da gennaio 2026 a causa di un cambiamento importante.

Si complicano e non poco le cose per chi riceve l’Assegno d’ Inclusione, il sussidio entrato in scena nel 2024 per prendere il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza. A distanza di meno di due anni ci troviamo di fronte al fatto che, a breve, molte famiglie con gravi difficoltà economiche potrebbero perderlo.

il premier giorgia meloni in parlamento seduta accanto al ministro dell'economia giancarlo giorgetti
Addio Assegno d’Inclusione, pesante sforbiciata nel 2026: ecco chi non ne avrà più diritto -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Nel 2026, infatti, cambieranno parecchie cose per il nostro paese a partire dalle pensioni. Ma non solo: anche l’ADI sembra essere in bilico e si prevede una bella sforbiciata alla platea dei beneficiari. Dunque, pur avendo Isee e reddito familiare in linea con i requisiti richiesti, molti lo perderanno.

Assegno d’ Inclusione: requisiti 2025

L’Assegno di Inclusione, fin da subito, ha mostrato di essere un po’ diverso dal vecchio sussidio grillino: molto più difficile da ottenere ma molto più facile da perdere. E, infatti, molti dovranno dire addio per sempre a quest’agevolazione con la fine di quest’anno.

uomo anziano triste con una mano su una guancia
Assegno d’ Inclusione: requisiti 2025/Abruzzo.cityrumors.it

L’Assegno d’Inclusione, esattamente come il vecchio Reddito di Cittadinanza, si rivolge a nuclei familiari in gravi difficoltà economiche. Nello specifico, per l’anno 2025, è stato stabilito che l’Isee non deve superare i 10.140 euro mentre il reddito familiare annuo può arrivare ad un massimo di 6500 euro. L’importo è più elevato rispetto al vecchio RDC e- tra sussidio e contributo per l’affitto – ammonta a 845 euro mensili di base i quali possono aumentare in base al numero di familiari non occupabili.

Infatti, per avere diritto a quest’agevolazione, è indispensabile anche all’interno del nucleo familiare ci sia almeno un componente non occupabile: un minore di 18 anni, una persona che ha già compiuto 60 anni o un soggetto con invalidità pari o superiore al 67%. Diversamente la richiesta sarà respinta dall’Inps.

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Assegno d’ Inclusione: ecco chi lo perderà nel 2026

Come spiegato nel paragrafo precedente, l’Assegno d’Inclusione spetta unicamente a quelle famiglie con Isee e reddito al di sotto di certe soglie e in cui sia presente un soggetto non occupabile. Nel 2026, purtroppo, molti lo perderanno nonostante le condizioni di indigenza.

coppia di anziani tristi seduti sul divano che leggono un foglio
Assegno d’ Inclusione: ecco chi lo perderà nel 2026/Abruzzo.cityrumors.it

Partiamo con il dire che non possiamo ancora sapere quali saranno i nuovi limiti di Isee e di reddito che il Governo stabilirà per il 2026: nel caso fossero più bassi rispetto a quelli di quest’anno, molte famiglie non avrebbero più diritto all’aiuto di Stato. Ma non è questo l’unico motivo.

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Se, ad esempio, una famiglia rientrasse nei limiti reddituali stabiliti ma nel 2026 l’unico minore presente compisse 18 anni, a quel punto perderebbe ugualmente il sussidio in quanto se in un nucleo familiare non c’è nessun componente non occupabile, l’Inps non potrà continuare ad erogare il sussidio.

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