Primo via libera del Governo al recepimento della direttiva UE sui pagamenti elettronici, tra le novità: limiti alle commissioni, divieto di surcharge e diminuzione della franchigia per i pagamenti non autorizzati.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo che recepisce la direttiva dell’Unione Europea sui pagamenti elettronici. Le nuove norme dovrebbero ridurre i costi a carico degli esercenti e, al tempo stesso, garantire maggiori tutele ai consumatori, favorendo così la diffusione dei pagamenti elettronici.
Tra le novità della nuova normativa spicca il tetto massimo alle commissioni sui pagamenti, che per quanto riguarda bancomat e carte prepagate non potranno superare lo 0,2% dell’importo totale dell’operazione, limite che sale allo 0,3% nel caso in cui la transazione avvenga tramite carta di credito.
Previste inoltre commissioni particolarmente ridotte per i micro-pagamenti fino a cinque euro, mentre viene esplicitamente vietata la pratica del surcharge, ovvero il sovrapprezzo che a volte viene richiesto per i pagamenti tramite bancomat o carta di credito. Infine, in arrivo anche la diminuzione della franchigia a carico degli utenti sulle operazioni non autorizzate, il cui tetto massimo scende da 150 a 50 euro.
Soddisfazione per la nuova regolamentazione è stata espressa dal presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, che tuttavia avverte: ”Dobbiamo verificare il testo per accertare se le multe per i trasgressori sono effettivamente applicabili”.