iPhone non aggiornati a rischio di blocco, ecco perchè l’update a iOS 9.3.1 è assolutamente indispensabile

Non c’è pace per il povero iOS 9 che purtroppo per Apple e per i suoi clienti si candida sempre più credibilmente al poco ambito titolo di iOS più “buggato” di sempre.

In molti ricorderanno il “bug del 1970” che ha afflitto le versioni 9.2.1 o precedenti di iOS : bastava impostare una data precedente al maggio 1970 per mandare il dispositivo in hard brick, ovvero un blocco risolvibile solo agendo fisicamente sull’ hardware del dispositivo ovviamente rivolgendosi ai centri di assistenza.

Il problema sembrava risolto con l’aggiornamento alla versione 9.3 tuttavia è notizia di questi giorni che due ricercatori nel campo della sicurezza, Patrick Kelley e Matt Harrigan, hanno scoperto un nuovo bug, sempre legato alla date precedenti al maggio 1970 ed estremamente pericoloso.

A quando pare, il fix arrivato con iOS 9.3 è risolutivo solo nel caso in cui sia l’utente ad impostare volontariamente una delle date a rischio, comportamento peraltro piuttosto illogico, ma è inefficace se la data viene impostata automaticamente tramite la rete wi-fi. Come altri sistemi operativi, anche iOS può acquisire in automatico data e ora tramite le reti cui è connesso e se qualche malintenzionato avesse manomesso la data fornita dalla rete, sostituendola con una di quelle fatali per il sistema della mela, ecco che il dispositivo andrebbe in blocco nel giro di pochissimi minuti.

Fortunatamente, i ricercatori che hanno scoperto il bug non l’hanno reso pubblico fintanto che la casa Cupertino non ha trovato una soluzione; il problema è stato infatti risolto con l’aggiornamento alla versione 9.3.1, un update che è a questo punto d’obbligo per tutti gli utenti iOS visto che, con la diffusione della notizia, c’è il concreto rischio che qualche “buontempone” si diverta a modificare la data fornita da qualche rete, magari pubblica, mandando quindi in blocco gli iPhone/iPad, non aggiornati, eventualmente connessi.

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