Potremmo vedere la seconda stagione di questa amatissima serie tv che è andata in onda su Netflix? Scopriamo tutta la verità.
La prima stagione dello sceneggiato brasiliano “Una parte di me” trasmesso sulla suddetta emittente televisiva privata sta riscuotendo un’enorme successo. Le storie in essa narrata tengono i fan con gli occhi puntati sullo schermo. La suspense cresce di giorno in giorno: tutti vogliono sapere il destino della protagonista.
Interpretata dall’attrice Juliana Paes, il personaggio principale della soap Liana Azevedo Rosenthal è la donna attorno al quale l’intera vicenda si sviluppa. È su lei, sul suo corpo e sulla sua voglia di diventare madre che la storia prende il via subendo a un certo punto una svolta epica che porta la protagonista a vivere un turbinio di emozioni anche contrastanti.
Sono tanti gli interrogativi che grazie a questo melodramma sentimentale vengono toccati, e si tratta di questioni di genere, e non solo. Stiamo parlando di questioni di grande interesse globale che riguardano il genere femminile ma anche problematiche universali come quella dell’accettazione. Approfondiamo il tutto per capire meglio.
Una parte di me: i fan vogliamo la seconda serie
Sembra proprio che il pubblico sovrano voglia che questo melodramma non finisca. Nato come un’unica stagione allo scopo di far riflettere su tematiche globali di grande interesse e per allietare le calde giornate estive, gli spettatori sembrano interessati a conoscere la storia dei personaggi ancora più a fondo. Sarà possibile?
Per il momento quello che è certo è che questa telenovela è costituita da 17 episodi di circa 50 minuti ciascuno. La serie è scritta da Angela Chaves e ha la direzione artistica di Mauricio Farias. In onda dal 5 luglio su Netflix, gli spettatori possono vederla solo sottoscrivendo un abbonamento alla suddetta tv privata.
Concepita come una miniserie, questo sceneggiato parla della difficile condizione della protagonista sposata con Tomas che si ritrova a dover affrontare una rara condizione scientifica chiamata superfecondazione eteroparentale. In altre parole, la donna si ritrova ad essere incinta di due gemelli: uno grazie ai cromosomi del marito e uno per merito di quelli dell’uomo che l’ha violentata.
Tante sono le domande che questo suscita nelle telespettatrici. In primis, Liana dopo aver deciso di tenere i suoi figli, riuscirà ad amarli allo stesso modo? Oppure vedrà nel figlio dell’uomo che l’ha violentata il suo aggressore? E, infine, la protagonista riuscirà a mantenere questo terrificante segreto per tenere cucita la sua famiglia?
Anche se gli spettatori sembrano affascinati da questa incredibile storia, purtroppo al momento non pare che sia prevista una seconda stagione di “Una parte di me” proprio perché come tanti i melodrammi brasiliani è stata concepita come un’unica stagione. Riuscirà l’autrice a rispondere a tutte le domande degli spettatori in così pochi episodi?
Oppure questa è l’ennesima serie drammatica destinata a cercare di risvegliare il popolo troppo spesso assopito su tematiche sociali così importanti?
