“L’Università si impegna – si legge nell’accordo – a concedere ai soggetti iscritti al SIP CGIL di Teramo, una riduzione del 30% del pagamento annuo dei contributi universitari di iscrizione. Con riferimento ai corsi di laurea, le agevolazioni economiche degli anni accademici successivi al primo sono assicurate a condizione che lo studente consegua almeno 36 crediti formativi (CFU) nel caso di studente a tempo pieno e 18 CFU nel caso di studente a tempo parziale. I CFU devono essere acquisiti entro il 30 settembre dell’anno accademico precedente la fruizione dell’agevolazione. Per beneficiare delle agevolazioni lo studente non deve essere fuori corso. Con riferimento alle Scuole di Specializzazione e Master le agevolazioni sono subordinate all’accettazione espressa da parte dei Coordinatori/Direttori degli stessi, che possono stabilire anche un numero massimo di iscrizioni con agevolazioni economiche, nonché alla assenza di oneri a carico del bilancio universitario.”
L’idea è partita da una studentessa nonché pensionata che ha cercato in tutti i modi di tutelare il diritto allo studio anche a persone che vogliono vedere realizzato il proprio sogno, rimasto a lungo nel cassetto. Queste le sue parole: “Nel ringraziare le varie parti, penso con orgoglio che questo traguardo possa contribuire alla valorizzazione del SPI (Sindacato Pensionati Italiani) e dell’università stessa.”