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Cultura e Spettacolo

Il ritorno di Lady Gaga con l’album Mayhem: l’arte di reinventarsi

Lady Gaga torna sulla scena musicale con Mayhem, il suo attesissimo ottavo album in studio, un ritorno a dance e pop.

Era fissata per giovedì scorso la pubblicazione di Mayhem, il nuovo album di Lady Gaga che mescolando influenze rock, elettroniche e synth anni ’80 sembra riportare la cantante alle radici della sua straordinaria carriera.

Il ritorno di Lady Gaga con l’album Mayhem: l’arte di reinventarsi – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Il disco, anticipato dai singoli Die With a Smile con Bruno Mars e Disease, è attesissimo. Lady Gaga da un paio di giorni sta concedendo poche interviste esclusive a grandi giornali e interlocutori privilegiati ai quali ha spiegato alcune delle sue ispirazioni e l’approccio con il quale ha realizzato un disco che promette di essere davvero molto significativo.

Lady Gaga e Mayhem: un ritorno alle origini

“Mi hanno sempre definito la regina delle trasformazioni artistiche – ha detto Lady Gaga al New York Times – lo considero un grandissimo complimento perché è proprio l’evoluzione ciò che ti distingue. Non cambio sulla base di quello che dicono i sondaggi o il mercato… ma solo seguendo quello che è la mia ispirazione del momento”.

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Mayhem – che letteralmente significa caos – è un album che richiama le sonorità che hanno importa Lady Gaga nell’olimpo del pop. Un ritorno alla prima versione di sé, dopo anni di sperimentazioni tra jazz, country e colonne sonore cinematografiche.

Ritorno alle origini per Lady Gaga

“Avevo paura di tornare a questo genere musicale – ha confessato Lady Gaga – ma ho capito che questo stile mi appartiene, e che è parte della mia storia. Ora sono molto meno preoccupata delle conseguenze. È stata una scelta molto logica e naturale. Quasi doverosa…”

L’album è stato prodotto dalla stessa Lady Gaga insieme al suo compagno, Michael Polansky, e ad Andrew Watt, un vero e proprio re Mida. L’uomo del momento considerando l’enorme risalto delle sue produzioni con Pearl Jam, Iggy Pop, Ozzy Osbourne, Miley Cyrus e Rolling Stones. Watt, 34 anni, ha preso parte in prima persona alle registrazioni del disco prodotto nel leggendario studio Shangri-La di Rick Rubin a Malibu. Il disco si compone di 14 tracce in cui l’artista esplora nuove sfumature della sua creatività.

Ritorno alle origini per Lady Gaga – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Lady Gaga e la genesi di Mayhem

Il processo creativo di Mayhem è iniziato nel 2022, mentre Lady Gaga era impegnata nel Chromatica Ball Tour. Durante questo periodo, ha condiviso con i fan immagini dallo studio di registrazione, alimentando le speculazioni su un possibile ritorno alle origini.

Nel marzo 2024, l’annuncio ufficiale: Mayhem sarebbe stato il suo nuovo album pop. “È stato Michael a convincermi a tornare al pop – ha rivelato l’artista parlando del suo compagno – mi ha detto… ‘Amore dovresti tornare a fare un po’ di musica pop’. Mi è sembrata una richiesta ragioevole. E io l’ho ascoltato”.

Il sound di Mayhem: tra elettronica e rock

L’album è un mix esplosivo di influenze di forte impatto. Lady Gaga ha dichiarato di essersi ispirata a band di rock alternativo anni ‘90 come i Radiohead, all’electro-grunge, a linee melodiche di Prince e Bowie, unendo il tutto a chitarre rock, bassi funky ed elementi di elettronica francese.

“Mayhem è un titolo perfetto perché questo disco è la traduzione di un caos assoluto. Si tratta di un album con il quale ho cercato di rompere tutte le regole solo alla ricerca di un puro divertimento…”

Lady Gaga e i singoli di Mayhem

Il primo singolo estratto, Die With a Smile, ha ottenuto un enorme successo, vincendo il Grammy per il Miglior Duo Pop. La collaborazione con Bruno Mars ha dato vita a una ballata elettro-pop intensa e melodica.

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Il secondo singolo, Disease, presenta sonorità industrial rock ed è fortemente influenzato dalla musica dei Nine Inch Nails, altra grande passione di miss Germanotta Il brano si distingue per la sua energia graffiante e un ritornello potente.

Ora è la volta di Abracadabra che richiama l’era di The Fame Monster, con atmosfere cupe e coreografie intense esibite nel video e curate da Parris Goebel. In questa clip Gaga interpreta due personaggi opposti, The Mistress of Mayhem e Virgin Gaga, che rappresentano la lotta interiore dell’artista, bene e male, yin e yang, espressione e ispirazione.

Lady Gaga e i singoli di Mayhem – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

La copertina di Mayhem

Svelata il 27 genaio 2025, la copertina dell’album mostra Lady Gaga con capelli neri arruffati e un volto parzialmente nascosto dietro un vetro rotto. Un’immagine completamente diversa dalle molte, tutte differenti, che hanno caratterizzato la carriera di Lady Gaga: “Questa immagine rappresenta una parte di me che non è sempre facile da accettare, forse quella più vicina a quella che dovrei essere nella realtà”.

Una carriera di continue metamorfosi

Il ritorno di Lady Gaga al pop non è solo un omaggio alle sue radici musicali, ma anche un’ulteriore dimostrazione della sua capacità di reinventarsi. Dagli esordi con The Fame agli esperimenti jazz con Tony Bennett, fino alle colonne sonore cinematografiche, Gaga ha saputo attraversare generi e stili mantenendo sempre un’identità forte e riconoscibile.

“La mia musica è un riflesso delle esperienze che vivo e delle persone che mi circondano – ha spiegato la cantante – con Mayhem, ho voluto riscoprire il sound che mi ha fatto innamorare della musica”.

Stefano Benzi

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupando di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.