Pino Daniele inno ufficiale del 2500esimo anniversario della fondazione di Napoli

La scelta per l’inno ufficiale delle attesissime celebrazioni per la fondazione di Napoli cade su una nuova inedita versione di Napule è, classico immortale del repertorio di Pino Daniele

Si intitola Napule è Millenaria, ed è una inedita versione dell’iconico brano di Pino Daniele. È proprio su canzone che è caduta la scelta per l’inno ufficiale delle iniziative che celebrano il 2500esimo anniversario della fondazione di Napoli!

Pino Daniele Napoli
La splendida copertina della nuova versione di Napule è – Credits Pino Daniele Off (abruzzo.cityrumors.it)

La nuova versione di Napule è diventa così un manifesto per tratteggiare non solo la storia di Napoli e il suo carattere umano e sociale con un classico tra i più amati del repertorio di Pino Daniele, destinato a diventare ulteriormente iconico e rappresentativo.

Pino Daniele e una Napoli millenaria

Pensata per celebrare i 2500 anni dalla fondazione di Napoli, la nuova versione inedita di Napule è rappresenta un punto d’incontro ideale tra presente, passato e futuro nel quale si mescolano i suoni iconici del mare e della tradizione con mandolini filtrati attraverso l’elaborazione tipica della musica elettronica che si coniugano all’inconfondibile voce di Pino Daniele e il suono della sua chitarra.

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In questo rinnovato orizzonte sonoro, ogni nota diviene racconto, ogni accordo un omaggio alla storia ultramillenaria di Napoli, una città da sempre culla di cultura e creatività.

Napoli, 2500 anni, dieci dei quali senza Pino Daniele

Napoli si appresta alle celebrazioni per i suoi 2500 di storia con un calendario fittissimo, come spiega il sindaco della città Gaetano Manfredi: “Puntiamo moltissimo su questi eventi e su un programma articolato e diffuso che nasce da un confronto diretto con le istituzioni culturali, le realtà sociali e le forze imprenditoriali che hanno contribuito a costruire una serie di eventi aperta, partecipativa e in continua evoluzione. Abbiamo già attivato oltre 70 collaborazioni tra enti, istituzioni, associazioni e musei, e siamo certi che si tratti di un numero destinato a crescere”.

Napoli si festeggia e rivendica la propria identità culturale: “Non c’è alcun dubbio – continua il sindaco Manfredi – che le celebrazioni dei 2500 anni della nostra città rappresentino il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo, riprendendosi quel ruolo da capitale europea che meritava, nonché l’occasione per restituire ai napoletani e a migliaia di turisti alcuni luoghi significativi, custodi della memoria e dell’identità collettiva”.

Un calendario ricchissimo

Un riferimento quello del sindaco di Napoli abbastanza risentito. Come noto Napoli sarà capitale europea dello sport l’anno scorso. Ma non è un mistero che il capoluogo avrebbe voluto un ruolo più significativo a livello internazionale che in passato è stato assegnato a Firenze (1986), Bologna (2000), Genova (2004), Matera (2019) e Gorizia-Nova Gorica (2025) ma mai a Napoli.

Il calendario degli eventi è in via di definizione. Saranno 2500 gli anni di fondazione della città, e per ognuno di essi si sta studiando un evento… “Puntiamo a 2500 eventi, i luoghi e artisti coinvolti – spiega Teresa Armato, assessore al Turismo e alle attività produttive di Napoli – vogliamo offrire ai turisti che per la prima volta verranno a Napoli e a tutti quelli che ritorneranno un programma ricco e appassionato. I dati del turismo dello scorso anno sono stati positivi, ma siamo ambiziosi e per il compleanno di Napoli vogliamo fare ancora meglio. Intanto ecco i primi 10 eventi di questo compleanno che durerà un anno, ma nelle prossime settimane le sorprese saranno molte e non perderemo occasione per far emergere la vitalità e il dinamismo di Napoli, confermandosi come meta culturale e turistica d’eccellenza”.

Pino Daniele, Napoli
Da sinistra il governatore della Campania Vincenzo De Luca, Massimo Osanna Direttore generale Musei presso il Ministero della cultura e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

“Duemilacinquecento eventi e protagonisti” 

La direttrice artistica di Napoli Millenaria è Laura Valente: “Non ci accontentiamo di celebrare un compleanno seppur prestigioso, abbiamo l’ambizione che i progetti messi in campo diventino laboratorio permanente di collaborazione istituzionale e non, con una particolare attenzione ai talenti di questo territorio. Per una storia così complessa e stratificata, da sempre proiettata sui nuovi linguaggi come saldamente sostenuta da una tradizione che nel tempo non ha perduto il suo smalto, non potevamo che puntare su un programma aperto, partecipativo, dinamico e in continua evoluzione, grazie all’azione congiunta di una comunità che ha scelto di collaborare alla creazione di una visione artistica condivisa e diffusa, tra temi, luoghi e ispirazioni. Napoli Millenaria, appunto”.

La Napoli di Pino Daniele

La nuova versione di Napule è Millenaria sarà disponibile da venerdì prossimo, 7 marzo su tutti i cataloghi digitali. La produzione è di Alessandro, il figlio di Pino Daniele e Fabrizio Bianco che ha suonato un nuovo arrangiamento per mandola, mandolini e sintetizzatori.

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Il progetto porta il sigillo 70/10 Anniversary, assegnato esclusivamente a eventi, progetti e manifestazioni che, oltre a rendere omaggio alla memoria di

Pino Daniele, che il 19 marzo avrebbe compiuto 70 anni, rappresentano un valore significativo e un contributo rilevante alla sua eredità musicale e culturale a dieci anni dalla sua scomparsa.

La mostra su Pino Daniele

Tra le iniziative c’è anche Pino Daniele Spiritual esposizione dedicata all’artista che dal 20 marzo fino al 6 luglio sarà ospitata nella Sala Plebiscito e nella Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli. Il 19 marzo si terrà uno speciale evento inaugurale e la presentazione alla stampa.

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