Perché non bisogna mettere l’iban sulle partecipazioni: Simona Ventura e Terzi nella bufera

Una caduta di stile, ma anche un pericolo: tutti criticano la scelta della Ventura e di Terzi di mettere l’IBAN sulle partecipazioni.

Un’aspra polemica ha investito Simona Ventura e il suo futuro sposo Giovanni Terzi dopo che la coppia ha deciso di includere le coordinate di un IBAN sulle partecipazioni di nozze. Tale scelta ha suscitato diverse reazioni di sdegno. I più hanno considerato la soluzione come una pratica davvero poco elegante. Qualcun altro, con maggiore severità, ha descritto l’iniziativa come una “cafonata”.

Simona Ventura e l'IBAN sulle partecipazioni di nozze
Simona Ventura con il compagno Terzi: la polemica sulle partecipazioni di nozze -Credit ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

Poi c’è anche chi crede sia il caso di difendere la decisione della coppia: scegliendo di inserire l’IBAN sulle partecipazioni la Ventura e il suo futuro sposo Terzi non avrebbero fatto altro che offrire un servizio pratico agli invitati che vorranno fare loro i regali di nozze.

La coppia, come tutti sanno, si sposerà il prossimo 6 luglio. La decisione di mettere l’IBAN sulle partecipazioni di nozze è stata presa dalla Ventura per facilitare le donazioni che serviranno a finanziare la luna di miele. Una simile novità è stata però bollata come una scelta di scarsa classe e soprattutto contraria all’etichetta.

Ventura e Terzi e l’IBAN sulle partecipazioni: perché è meglio evitare

Se ci fossero dubbi, anche il Galateo impone agli sposi di non suggerire in modo troppo diretto agli invitati il come o il casa fare come regalo. Ma c’è da dire che pur essendo una scelta in sé poco elegante, quella di inserire l’IBAN nelle partecipazioni di nozze, non è un’opzione vietata a priori.

Simona Ventura, polemica sul matrimonio
Simona Ventura bacia il compagno e presto sposo, anche se sotto polemica-Credit ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

Il bonton afferma che tutto dipende da come la richiesta viene formulata. Se per esempio l’IBAN rimanda a una fondazione benefica e lega il regalo alla beneficenza, il problema non si pone: nessuno si sognerebbe mai di criticare una simile iniziativa.

Se poi gli sposi vogliono che i bonifici arrivino a loro per poter essere usati per questioni personali, bisogna comunque stare attenti a certi particolari. Primo: l’IBAN non dovrebbe mai essere messo in primo piano. Meglio inserirlo su un bigliettino a parte. Meglio ancora utilizzare un wedding site, cioè un sito web ad hoc e lasciare sulle partecipazioni solo l’indirizzo web.

Comunicare il proprio IBAN non è generalmente considerato pericoloso, poiché l’IBAN è progettato per ricevere pagamenti e non per effettuare prelievi. Il pericolo è relativo al buon gusto. E soprattutto alla possibilità di poter mettere in difficoltà chi invece non ha liquidità per poter procedere subito con un bonifico.

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