Simona Ventura nei giorni scorsi è stata colpita dalla paresi del settimo nervo. Ecco in che cosa consiste la patologia: quali sono i sintomi e le cure.
Nell’ultima puntata di Citofonare Rai 2, talk show del weekend, la conduttrice si è presentata in studio con il viso per metà paralizzato. Una condizione che ha fatto spaventare i telespettatori più affezionati. Ma a tranquillizzare la situazione è stata la diretta interessata spiegando come sono andate le cose.
Con la grande professionalità che la contraddistingue ormai da molti anni, Simona Ventura si è presentata ugualmente in diretta sebbene il problema di salute che l’ha colpita nelle scorse ore. La conduttrice ha raccontato che dalle ultime ore sta vivendo con metà del viso paralizzato.
La conduttrice, però, ci ha tenuto subito a rassicurare tutto il pubblico che la segue da molti anni, spiegando che si tratta di una condizione che capita e che presto le cose torneranno come sempre. In tanti però vogliono vederci chiaro e capire nel dettaglio di che cosa si tratta la patologica, quali sono le sintomatologie e le cure.
La paresi del settimo nervo che ha colpito Simona Ventura è una patologia anche conosciuta come paresi di Bell ed è una infiammazione acuta che deriva da diverse cause o senza delle cause apparenti, quindi potrebbe apparire improvvisamente.
Alle volte potrebbe essere legata a infezioni acute, traumi ossei, herpes labialis ed eventi cardiovascolari o probabilmente l’Herpesvirus, attivato da sbalzi termici. È, come si immagine, una condizione invalidante per tutte le persone ed è una patologia che ha un impatto notevole anche sulla vista. Questo perché il settimo nervo facciale è importante per regolare la mimica del volto e controllare il condotto uditivo.
Quando il nervo viene danneggiato in genere colpisce solo una metà del viso e si manifesta con una evidente debolezza dei muscoli. I problemi funzionali sono soprattutto a carico della bocca e dell’occhio. La prognosi della paralisi di Bell è di circa 3 mesi, questo nella maggior parte dei casi.
All’inizio la patologia viene curata con gli antivirali o corticosteroidi per ridurre l’infiammazione, mentre in seguito serviranno pomate e colliri per lubrificare e prevenire dei problemi agli occhi associati a terapie fisioterapiche per rilassare i muscoli facciali. Ci sono casi in cui la malattia è stata tratta con l’agopuntura e in casi estremi si ricorre alla chirurgia.