Miriam Leone alla Festa del cinema di Roma parla ai microfoni di CityRumors della serie Miss Fallaci, su Oriana Fallaci
La Festa del Cinema di Roma è nel suo momento clou, gli artisti si susseguono sul tappeto rosso tra abiti importanti e dichiarazioni riguardanti le opere proiettate all’evento. Marcello Mastroianni li scruta dalla locandina della manifestazione, in una sorta di benedizione silente da parte di uno dei più grandi.
L’evento si sta svolgendo all’Auditorium parco della Musica Ennio Morricone, ha avuto il suo inizio il 16 ottobre e vedrà la conclusione il 27. A presiedere la giuria del Concorso Progressive Cinema, Pablo Trapero, al suo fianco la montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane.
Miriam Leone bisogna “riscoprire Oriana Fallaci”
La nostra inviata Flaminia Laurenzi, ha potuto intervistare molti volti noti, tra cui Viggo Mortensen, e ora è il turno della splendida Miriam Leone.
Classe ’85, Miriam è un’attrice di eccezionale bravura, con uno sguardo magnetico che ricorda in tutto e per tutto la profondità che era propria della nota giornalista di cui veste i panni. Una responsabilità importante, dover impersonare una donna che è stata in grado di lasciare realmente il segno nella storia – in generale – nella storia del giornalismo, in particolare.
Uno stile di scrittura quello della Fallaci in grado di portarla fin dall’altra arte del mondo, a New York City, sua seconda casa. Di cui infatti diceva:
“Dell’America mi piacciono i western, i ponti, i biondi, la Costituzione, sebbene sia spesso dimenticata, il roast-beef che qui lo cuociono bene. E poi mi piace il garbo delle telefoniste che qui non sono villane, mi piace il sorriso con cui i poliziotti del Kennedy Airport mi dicono tutte le volte che torno a New York: ‘Welcome home’, benvenuta a casa. Capisci? Sanno benissimo che la mia vera casa non è a New York, è a Firenze, eppure quando rientro mi dicono: ‘Welcome home’”.
Grande amica di Pier Paolo Pasolini, la stimolava fare interviste ‘scomode’ come quando disse a Gheddafi: “Sai di non essere amato?”, o a Gina Lollobrigida: “Non penso che tu sia stupida come la gente dice”. Amante della solitudine, appariva come una donna severa, innamorata della sua macchina di scrivere Olivetti, la stessa macchina di quando era corrispondente di guerra in Vietnam.
Questa una carrellata rapida, molto rapida sulla Fallaci, per arrivare a comprendere anche solo lontanamente quanto le vesti di Miriam Leone siano state ingombranti da portare, per via del peso di questa importante intellettuale.
Miss Fallaci la serie, Miriam Leone: “Tanti aspetti inediti su Oriana Fallaci”
Alla Festa del Cinema di Roma sono stati presentati i primi due episodi della Serie diretta da Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella che andrà in onda su Rai1. Miriam Leone risulta perfettamente a suo agio nell’interpretare una delle figure più “influenti e controverse” della storia del giornalismo italiano del XX secolo.
La trama della serie Indaga e porta allo scoperto un periodo poco conosciuto della giornalista, parla dell’inizio della sua carriera quando giovane ventenne va in America per raccontare il cinema hollywoodiano e dalle parole della Leone Oriana “lo fa a modo suo, in maniera politica”.
Miriam aggiunge anche che la Fallaci, in questo suo progetto e viaggio “aspira ad affermarsi in un mondo di uomini dove si trova a dover lavorare il triplo” per poter mostrare il suo valore. Nella serie si vedrà quindi la vita professionale della giornalista, il suo percorso ma anche il suo lato più intimo toccato assai di rado, dove Oriana non è ‘solo’ una giornalista ma soprattutto una donna che per amore ha sofferto anche molto.
Miriam Leone spiega infine che, con questa serie scopriremo “tanti aspetti inediti di una grandissima scrittrice”. Per poter arrivare così a fondo il progetto è stato costruito in modo dettagliato studiando sui suoi appunti, la grafia, le foto private messe a disposizione dal nipote di Fallaci, Edoardo Perazzi. Miriam Leone in conclusione dichiara: “Io penso che si riscoprirà Oriana Fallaci, la sua più grande eredità deve ancora arrivare”.