Un grande nome della musica italiana. Le sue canzoni sono il fiore all’occhiello dell’ Italia. Il figlio di Battisti continua la tradizione.
Tutti noi conosciamo il grande Lucio Battisti, le sue canzoni hanno segnato davvero tante generazioni. I testi, la musica, le parole sono state la colonna sonora di tante persone, di ogni età. Ancora oggi ascoltare un brano di Lucio Battisti fa letteralmente emozionare. Eppure non tutti sanno che il figlio di Battisti ha continuato le orme paterne, anche se non tutti sanno chi sia davvero questo erede del grande Lucio.
Esiste e come. Classe 1973, nato dall’unione tra Lucio Battisti e Grazia Letizia Veronese. Anche lui ha deciso di intraprendere la carriera musicale del padre, ma non ha mai molto amato far sentire il peso del suo cognome, molto importante ma anche molto impegnativo. Ecco che ha deciso di darsi uno pseudonimo: Lou Scoppiato
Luca Filippo Carlo: la nuova generazione Battisti
Questo il nome completo del giovane Battisti, che come il padre, il quale non tutti sanno essere stato un grande amante della musica britannica, ha iniziato la sua carriera in Inghilterra. Fin da bambino seguiva il mondo delle musica del padre Lucio.
La sua carriera cominciò a Londra nel 2000 quando fondò il gruppo musicale: The Hospital. Lottò molto per non far capire al pubblico che lui fosse il vero figlio di Lucio Battisti. In effetti la famiglia del padre è sempre stata estremamente gelosa delle canzoni del grande Battisti, ha sempre lottato per non renderle commerciali e alla portata di tutti.
Non possono essere cantate da chiunque e soprattutto con la nuova era digitale, la famiglia non vedeva di buon occhio il fatto che fossero su piattaforme musicali come Spotify o Apple Music.
Il Comune di Molteno volle organizzare un evento in memoria del grande Lucio Battisti, ma la famiglia non vide di buon occhio questa cosa, era un qualcosa di troppo commerciale, poi fu costretta a risarcire il Comune per i danni subiti. La carriera musicale di Luca Battisti è andata avanti e la sua filosofia è sempre stata di non vendere la musica ma di distribuirla gratuitamente al di fuori dei canali che sono quelli ufficiali.
Lucio Battisti lasciò che il figlio disegnasse a soli nove anni la copertina del disco “Eh già”. Non dimentichiamo che oltre alla musica il piccolo Battisti ha anche la passione per la pittura e la scultura. Ama i Beatles e si tiene lontano dalla troppa luce dei riflettori.