Intorno alle 19 la fiaccola toccherà i luoghi di predicazione di Celestino: l’eremo e poi la Badia di Santo Spirito, sosta a Bagnaturo; lunedì 17 Sulmona e Pratola Peligna; il 18 Raiano, Goriano Sicoli, Castel di Ieri e Castelvecchio Subequo; il 19 Molina Aterno, Acciano, Roccapreturo, Beffi, Succiano, Tione degli Abruzzi e Fontecchio, da dove ripartirà il 20 agosto in direzione di Ripa di Fagnano, Caporciano, Prata d’Ansidonia, Tussio, San Pio delle Camere e Navelli. Il 21 Villa Sant’Angelo e San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio e Fossa. In serata la fiaccola entrerà nel territorio comunale dell’Aquila e si fermerà a Onna da dove riprenderà il cammino il 22 verso la Chiesetta dedicata a San Pietro Celestino a Paganica, poi alla Villa Comunale. Il 23, dopo Bazzano, Monticchio, Bagno, Civita di Bagno e Pianola, piazzale di Collemaggio.
“Non è stato facile – spiega Floro Panti, presidente del Centro Internazionale Studi Celestiniani – ma non potevano non programmare questa straordinaria settimana, tenendo conto che la allestiamo da oltre 40 anni. Non ci saranno cortei, la Fiaccola sarà accompagnata al massimo da 5 persone con dispositivi di protezione e distanziamento di sicurezza, alcune iniziative saranno accorpate. Il 20 agosto celebrazione unica, per autorità civili e religiose e popolazioni, alla chiesa di Santa Maria di Centurelli, in omaggio al riconoscimento del patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco sia della Perdonanza sia della Transumanza: S.Maria di Centurelli era punto di riferimento assoluto per chi percorreva il tratturo”.
“E’ uno dei momenti cardine della Perdonanza – commenta il vicesindaco Raffaele Daniele, coordinatore del Comitato Perdonanza – e siamo ben lieti che il Movimento Celestiniano sia riuscito a predisporre l’evento senza scalfirne il valore e il pieno significato. Elementi che sono stati fondamentali per il riconoscimento della Perdonanza come patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco”.
“Tra i tanti elementi di spessore che hanno colpito l’Unesco e che hanno portato la Perdonanza a essere insignita del prestigioso riconoscimento – spiega Massimo Alesii, responsabile dossier Unesco Perdonanza – c’è proprio il Fuoco del Morrone.