L’Aquila. Oltre 400 esperti di economia e sviluppo territoriale si sono dati appuntamento al Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, dal 16 al 18 settembre, per la 40a Conferenza AISRe. Tra loro anche il neo Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.
L’evento è organizzato dall’AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali e dal GSSI Gran Sasso Science Institute, la cui area di Scienze Sociali, diretta dalla prorettrice Alessandra Faggian, ha tra i suoi principali campi di indagine proprio le scienze regionali. Crescita e occupazione, periferie e riqualificazione, disparità regionali e aree interne, sviluppo sostenibile e green economy, imprese e innovazione, infrastrutture e trasporti sono solo alcuni dei temi trattati nella tre giorni di studio, intitolata “Oltre le crisi: Rinnovamento, Ricostruzione e Sviluppo dei Territori”.
A dieci anni dal sisma del 2009, particolare attenzione sarà dedicata all’analisi delle criticità e delle opportunità di rilancio economico e sociale del processo di ricostruzione in seguito a eventi catastrofici. Questo il tema della tavola rotonda “Disastri naturali, aree periferiche e resilienza”, con cui lunedì 16 alle 11.30 si aprirà la conferenza. Parteciperanno al dibattito gli economisti Fabrizio Barca (ex Ministro per la Coesione Territoriale), Simona Iammarino e Andrés Rodríguez-Pose, professori della London School of Economics, e Philip McCann, professore dell’Università di Sheffield. Tutti e quattro, insieme ad altri studiosi, contribuirono nel 2012 alla stesura del rapporto OCSE-Groningen “L’azione delle politiche a seguito di disastri naturali. Aiutare le regioni a sviluppare la resilienza”.
Nel pomeriggio della stessa giornata, alle 18.30, interverrà il neo Ministro Giuseppe Provenzano, economista e già vicedirettore dello SVIMEZ, l’Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno.
La conferenza sarà anche l’occasione per celebrare i 40 anni dalla costituzione dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali, attraverso la tavola rotonda “L’AISRe e lo sviluppo delle Scienze Regionali in Italia”, in programma martedì 17 alle 11.30.
L’ultima sessione plenaria, mercoledì 18 alle 14.00, organizzata dalla rivista Scienze Regionali – Italian Journal of Regional Science, ospiterà una lectio magistralis di Thomas Kemeny, professore di sviluppo economico alla Queen Mary University of London, tra i massimi esperti delle cosiddette left behind areas, letteralmente le “aree lasciate indietro”. Zone prevalentemente rurali nelle quali le politiche pubbliche hanno investito meno, privilegiando i centri urbani.