Tra film d’azione, d’animazione e introspettivi, ecco il meglio della cinematografia mondiale che ci è stato offerta nel 2024
Il 2024 non ha offerto probabilmente una lunga serie di capolavori destinati a rimanere per sempre nell’arca della gloria della cinematografia, ma ha permesso di vedere lavori ottimi (anche di altissimo spessore) e godibili. Alcuni di questi hanno sbancato il botteghino, altri sono rimasti un po’ più di nicchia, ma meritano comunque una menzione (e una visione da chi non l’avesse fatto). Per non restare indietro, ecco dunque i dieci film più memorabili dell’anno, scelti per la loro capacità di lasciare un segno nello spettatore.
Con la regia del maestro Wim Wenders, Perfect Days ci conduce nelle strade di Tokyo per seguire la vita di Hirayama, un uomo apparentemente ordinario che lavora come addetto alla pulizia dei bagni pubblici. Tra gesti quotidiani e riflessioni interiori, il film celebra la bellezza delle piccole cose, incantando con la sua delicatezza e profondità.
Diretto da Jonathan Glazer, La zona d’interesse è un’opera inquietante che esplora la vita familiare del comandante di Auschwitz. Con un linguaggio visivo potente e una narrazione glaciale, il film offre una riflessione disturbante sulla banalità del male, imponendosi come una delle opere più audaci dell’anno (in Italia è uscito il 22 febbraio).
Il regista Gints Zilbalodis ci porta in un universo animato privo di dialoghi, dove un gatto nero si muove in un mondo abbandonato dagli esseri umani. Flow è un’esperienza quasi mistica, che combina immagini ipnotiche e una colonna sonora evocativa per raccontare una storia di resilienza e speranza.
Clint Eastwood a 94 anni torna dietro la macchina da presa per dirigere un thriller avvincente (mettendosi alle spalle grazie al cielo il passo a vuoto di Cry Macho – Ritorno a casa). Protagonista è Nicholas Hoult, un padre di famiglia che si ritrova giurato in un processo per omicidio, scoprendo di poter essere lui stesso il colpevole. Con una regia impeccabile, Giurato numero 2 è un omaggio alla tensione psicologica.
Chris Sanders firma un gioiello d’animazione che racconta la storia di un robot alla ricerca del suo posto in un mondo naturale. Il robot selvaggio è una riflessione poetica su identità, appartenenza e il rapporto tra tecnologia e natura, accompagnata da immagini visivamente mozzafiato.
Trova un posto in classifica The Animal Kingdom, un film di Thomas Cailley che ha trionfato alla 49° edizione dei Premi César con ben 12 candidature, vincendone cinque. La trama parla di un mondo dove gli esseri umani vengono colpiti da mutazioni che portano a diventare degli animali, in una trasformazione lenta e dolorosa.
Ryan Gosling ed Emily Blunt brillano in The Fall Guy, un film d’azione diretto da David Leitch che mescola sequenze mozzafiato e un’ironia irresistibile. Il regista, noto per il suo stile esplosivo, regala una delle sue opere più equilibrate e coinvolgenti.
Vincitore della Palma d’Oro a Cannes, Anora è un dramma profondo e toccante diretto da Sean Baker. Con una performance straordinaria di Mikey Madison, il film esplora le dinamiche familiari e sociali con una sensibilità rara. Una pellicola che ha conquistato pubblico e critica.
Intrighi e segreti si intrecciano in Conclave, un film che svela i retroscena del Vaticano con una trama avvincente e interpretazioni di alto livello. Tra mistero e potere, questa pellicola si è guadagnata un posto tra le più discusse dell’anno.
Chiude la classifica Challengers, un dramma intenso che esplora la competizione umana in tutte le sue sfaccettature. Con una sceneggiatura solida e performance memorabili, il film è un viaggio emozionale che lascia senza fiato dall’inizio alla fine.