A Tagliacozzo, in provincia di L’Aquila, si sono accese per tre giorni le luci di Palazzo Ducale, per l’undicesima edizione di Gironi Divini, il festival dedicato al vino abruzzese, proprio nella location da cui tutto è nato. Si è giunti a una fase finale che ha richiamato non solo molti appassionato di vino, ma anche enologi, tecnici di settore e molti produttori.
Il direttore tecnico dell’evento, Franco Santini, ha spiegato qual è stato il processo che ha portato alla realizzazione dell’evento:“Abbiamo iniziato in primavera con la selezione delle cantine abruzzesi pronte a sfidarsi a suon di calici; poi c’è stata la tre giorni di anteprime con buyers, giornalisti enogastronomici, esperti di settore, produttori ed enologi e alla fine le finalissime a Tagliacozzo, nella splendida cornice di palazzo Ducale e sulla terrazza de La Parigina”.
Ritorna Gironi Divini
La manifestazione abruzzese dedicata al vino, Gironi Divini, torna a Tagliacozzo per l’undicesima edizione svoltasi il 17,18 e 19 agosto. Lo stop era arrivato a causa del covid ma adesso, finalmente Gironi divini ha riaperto le porte al grande pubblico ma con un volto diverso. Le sei finali, infatti, si sono svolte tra il cortile nobile di palazzo Ducale e la terrazza del ristorante “La Parigina”, mentre l’enoteca a cielo aperto con banchi d’assaggio liberi, stand gastronomici, l’olio dell’associazione “La Monicella” della Valle Roveto e il miele dell’apicoltore Mario Petrella nel cortile d’armi di palazzo Ducale.
Santini ha voluto esprimere con forza, quale fosse l’intento della manifestazione:“Abbiamo voluto fortemente che il protagonista assoluto fosse il vino abruzzese” e ha poi continuato, parlando delle novità dell’evento:”è stata una decisione drastica, è stato un cambio di rotta con il passato, è stata una scelta per certi versi impopolare. Ma alla fine il vino abruzzese ha vinto e noi con lui. Nel mese di luglio una giuria di giornalisti, buyers e sommelier aveva assaggiato oltre 450 etichette da tutte le provincie, scegliendo le 10 più interessanti per ogni tipologia”.
E in riferimento agli avventori della manifestazione, ha dichiarato:”Nei giorni scorsi circa 300 persone a sera ne hanno degustati altrettanti e, una parte, hanno decretato poi i vincitori nelle finali diventate ormai momento attesissimo dell’iniziativa”.
La giuria di Gironi divini ha incoronato per la categoria Pecorino 2019 – Costantini (Città Sant’Angelo – Pe), Trebbiano d’Abruzzo il “San Pietro” 2021 – Ausonia (Nocella – Te), per i bianchi da uve minori, blend e internazionali, Traminer Terre dell’Aquila “Tramè” 2019 – Castel Simoni (Cese di Preturo – Aq), per il Cerasuolo d’Abruzzo “Bardasce” 2022 – Tenuta de Melis (Penne – Pe), per Montepulciano d’Abruzzo giovani “Notàri” 2020 – Nicodemi (Notaresco – Te) e a pari merito “Le Gemme” 2020 di Cantina Orsogna (Orsogna – Ch) per i Montepulciano d’Abruzzo maturi “Santinumi” 2016 – Marchesi de Cordano (Loreto Aprutino – Pe).
Santini ha poi concluso, ringraziando i professionisti del settore e i produttori vinicoli, senza i quali la manifestazione non sarebbe stata possibile:“Grazie ai produttori abruzzesi che ogni chi ogni giorno si alzano e creano qualcosa di unico, grazie agli enologi, ai tecnici e a quanti permettono di portare in tavola un vino straordinario made in Abruzzo”.
Non mancano i ringraziamenti all’amministrazione:“Grazie all’amministrazione comunale di Tagliacozzo e al sindaco Vincenzo Giovagnorio che ci hanno sostenuto nel nostro desiderio di riportare Gironi divini nel cuore di Tagliacozzo, dove è nato e dove è diventato quello che è oggi. Grazie ai sommelier Fisar dell’Aquila per l’ottimo servizio, grazie a La Parigina, Happy Wok, Sterpetti, Tekneko, Skin Center, McDonald’s Avezzano, Il Postaccio Avezzano, MeFuGo – Mercato Futuristico del Gusto e Coop che ci hanno aiutato a realizzare questa undicesima edizione, grazie all’associazione carabinieri in congedo sezione di Tagliacozzo e grazie a tutti voi coloro che hanno partecipato all’evento”