Francesco Totti a muso duro, si scaglia contro la decisione inaspettata: “E’ un autogol”

Anche l’ex capitano e bandiera giallorossa è voluto entrare nella questione che in queste ultime settimane sta tenendo banco nella Capitale

A Roma è in corso un acceso dibattito sul futuro delle sale cinematografiche in disuso, una recente proposta di legge regionale autorizzerebbe infatti la loro trasformazione in attività commerciali. Un’idea che non manca di suscitare la forte opposizione da parte di attori, registi e personalità del mondo dello spettacolo, che si sono mobilitate per salvare i teatri, evidenziandone l’alto valore storico e culturale.

l'ex capitano
Francesco Totti a muso duro, si scaglia contro la decisione inaspettata: “E’ un autogol” –

Un altro di quei settori che, già in forte contrapposizione con le piattaforme streaming che possono trasmettere contenuti on demand direttamente sul televisore di casa, la pandemia ha destabilizzato tanto da portarlo in situazione di crisi molto seria. Le sale cinematografiche in Italia stanno progressivamente chiudendo una dietro l’altra, una moria che lascia interdetti gli amanti della sala buia, del grande schermo e delle emozioni che soltanto in sala si possono provare.

Un settore in grande crisi

Una delle forme d’intrattenimento più antiche e di maggior successo in Italia è il cinema. Le infrastrutture intese come sale cinematografiche sono sempre state migliaia e migliaia e fino all’inizio del nuovo millennio nel Bel Paese si contavano circa 1.500 cinema attivi. Tuttavia, con il passare del tempo e con l’avvento delle piattaforme di streaming, la sala è cominciata a entrare in crisi, tant’è che i cinema sopravvissuti al 2023 sono esattamente 1.121, con 3.142 schermi sui quali vengono proiettati i film in uscita. Mese dopo mese si assiste alla chiusura di tante sale, soprattutto nelle grandi città, dove faticano a rimanere aperti anche storici multisala tecnicamente all’avanguardia.

Poltrone sala cinema
Un settore in grande crisi – Abruzzocityrumors.it

Il dibattito è aperto da tempo, ma è salito di tono quando a Roma alcuni cinema molto popolari come ad esempio il Metropolitan a Via del Corso, in pieno centro storico, e il cinema Adriano, a Piazza Cavour, potrebbero essere reindirizzati a nuove attività, come ad esempio grandi supermercati o altre attività commerciali. Una discussione culturale e politica che ha preso nuovo vigore soprattutto dopo la presentazione di una proposta di legge al Consiglio Regionale del Lazio, una la nuova normativa che, se approvata, semplificherebbe l’iter burocratico per il cambio di destinazione delle sale cinematografiche in disuso.

L’appello forte di registi, attori e vip

Sono molte le personalità dello spettacolo che hanno messo la propria firma sull’appello per “salvare” le sale cinematografiche di Roma, una mobilitazione partita proprio per contestare la proposta di legge. Attori, registi e tutto il mondo dello spettacolo si sono mostrati compatti per cercare di non far cambiare destinazione d’uso a queste storiche sale della Capitale. L’ultimo appello in ordine di tempo viene anche da uno dei personaggi più noti e più amati di Roma, Francesco Totti. L’ex capitano giallorosso infatti è intervenuto portando i propri ricordi di ragazzo, quando frequentava le sale cinematografiche. “Da bambino a Porta Metronia non mi faceva sognare solo il calcio, ma anche andare al cinema”, ricorda l’ex attaccante della Roma.

Un cinema oramai chiuso
L’appello forte di registi, attori e vip – Abruzzocityrunmors.it

“Nel quartiere ce n’erano tanti, a San Giovanni il Royal, il Paris, il Maestoso e li amavo tantissimo. Non capisco come si possa pensare di trasformare i cinema abbandonati di Roma in altri centri commerciali e supermercati”. L’ex campione del calcio italiano ricorda perfettamente quando da giocatore andava con la squadra al cinema per rilassarsi, magari prima di qualche partita importante. “Quante risate quando in ritiro con la squadra all’hotel Cicerone e Carletto Mazzone ci portava al Cinema Adriano il pomeriggio. Dobbiamo far risorgere questa città e non distruggerla. Ricordare in momenti da adolescenti e ragazzi passati al cinema e’ una tradizione e un valore che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni. Le emozioni e i ricordi non hanno un prezzo, fanno parte della nostra vita, chiudere le sale è il peggiore degli autogol”, conclude Totti.

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