L’arrivo della svolta primaverile era atteso per mercoledì 2 aprile, ma a sorpresa arriva prima del previsto su alcune regioni già graziate dal maltempo negli ultimi giorni.
Le previsioni meteo sono diventate via via più affidabili e in linea di massima è possibile sapere con assoluta precisione 24-48 ore di anticipo ciò che accadrà a livello climatico. Anche le previsioni a medio termine sono diventate via via più precise e le tendenze meteorologiche individuate una settimana prima tendono a presentarsi così come erano state previste.
Chiaramente ci sono delle eccezioni, poiché a volte la forza di un ciclone o di un anticiclone si dimostra più incidente o meno incidente di quanto ci si potesse aspettare, soprattutto in un periodo dell’anno come quello che stiamo vivendo in cui diverse correnti e manifestazioni atmosferiche si scontrano dando vita a successioni rapide di condizioni climatiche.
Da giorni ad esempio si preventivava che lunedì 31 marzo 2025 sarebbe stato un giorno di maltempo diffuso, in cui i passi avanti vissuti su alcune delle regioni della penisola sarebbero stati cancellati dall’avvicinamento dell’ennesimo ciclone sul nostro territorio, quello che porta di fatto la perturbazione numero 14 dell’anno sull’Italia.
La previsione a medio termine non si è rivelata del tutto errata, ma con il passare dei giorni l’intensità e l’entità della perturbazione ha assunto connotazioni differenti da quelle che ci si sarebbe aspettati, ciò comporterà che domani ci sarà una situazione simile a quella vissuta giovedì scorso, con l’Italia divisa in due tronconi netti, una parte baciata dal sole e l’altra bagnata dalle piogge.
Aprile sarà dominato dagli anticicloni?
Questa dicotomia temporale con il Nord graziato dal maltempo e il Sud ancora impelagato nelle perturbazioni dovrebbe concludersi mercoledì 2 aprile, quando l’anticiclone di origine africana guadagnerà maggiore forza e si spingerà oltre il Mediterraneo, regalando un aumento delle temperature e una protezione dalle correnti gelide che arrivano dal Nord dell’Europa.
Stando ai quadri sinottici osservati in questi giorni, la forza dell’anticiclone dovrebbe essere tale da regalare una parentesi di bel tempo non solo su tutto il territorio italiano, ma anche su gran parte dell’Europa. Una parentesi che, stando almeno ai quadri attuali, dovrebbe interrompersi sabato 5 aprile, quando l’instabilità dovrebbe tornare a fare capolino in alcune zone del Nord Italia.
Le previsioni a lungo termine riguardanti il resto del mese di aprile indicano che ci dovrebbe essere una prevalenza degli anticicloni, dunque il mese della Pasqua 2025 dovrebbe essere “benedetto” da tempo soleggiato e stabile per la maggior parte del tempo, il che è una buona notizia per chi programma una weekend fuori porta proprio in vista della festività.
Va tuttavia sottolineato come non sia possibile dire con assoluta certezza se la previsione a lungo termine sarà calzante né se proprio nel weekend pasquale ci sarà un ritorno dell’instabilità oppure ci sarà davvero la “vittoria” degli anticicloni sul maltempo.
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Che tempo farà domani 31 marzo 2025: il clima
Immaginate una linea obliqua tracciata sullo stivale che taglia di netto il centro del nostro Paese, separando Toscana e Lazio da Umbria, Molise, Abruzzo e Marche. Sì perché domani al Nord Italia ci sarà un tempo tendenzialmente soleggiato, con temperature massime in linea con le medie stagionali (18-20 gradi) e nemmeno una nuvola in cielo.
Al Centro la Toscana la Sardegna e il Lazio avranno un clima sereno, ad eccezione di qualche assembramento nuvoloso sul Lazio nel corso della giornata dove il tempo sarà comunque asciutto. Dall’altro lato, sul versante tirrenico e nel mezzo, invece, ci saranno piogge e possibili temporali già a partire dalle prime ore della mattina.
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Nessuno sconto invece alle regioni del Sud Italia con il maltempo che si presenta in maniera diffusa dalla Campania fino alla Sicilia, senza trascurare Basilicata, Puglia e Calabria. Buone invece le temperature che come al Centro si attesteranno su massime comprese tra i 14 e i 19 gradi in perfetta media con quelle stagionali.
