“Era bellissima e non aveva una scopa”, la storia della Befana è davvero molto differente da quello che pensate. Andiamo a scoprire tutto da vicino.
La signora anziana con il naso adunco che ci viene a trovare la notte del 6 gennaio, per portarci dolci o carbone, era in realtà molto differente da come l’abbiamo sempre rappresentata. L’Epifania è una festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio incarnato come Gesù Cristo. Ci hanno sempre raccontato, fin da bambini, che in questo giorno i Re Magi portarono i doni al figlio di Dio: oro, incenso e mirra. Quest’ultima è stata poi molto spesso protagonista di battute nel tentativo di capire di cosa si trattasse, fino allo scoprire che si tratta semplicemente di una pianta dall’odore speziato molto forte.
Impropriamente viene chiamata Befana, una corruzione lessicale di Epifania, rappresentata con una figura folkloristica che è tipica di alcune regioni del nostro paese e che poi si è diffusa anche all’estero. Oltre che nel nostro paese si celebra anche in Francia, Islanda, Germania, Russia, Spagna, Islanda, Romania e Ungheria. Anche se va detto che ognuno di questi la celebra in una maniera differente. E se vi dicessero che ci siamo sempre sbagliati e la befana in realtà era bellissima e non un’anziana signora con la scopa? Andiamo a scoprirlo.
Com’era realmente la befana?
La befana è in realtà collegata al culto di Diana connesso alla vita agreste dei romani in quanto dea della fertilità. Proprio in questo contesto variegato e folkloristico diventava una vecchia vestita di stracci per rappresentare la madre terra.
Ormai stanca di tutte le fatiche fatte durante l’anno, si trasformava in inverno per poi vederla risorgere in primavera. I simboli neri a lutto la vedevano vicina alla morte, ma prima di questa passava nei campi per andare a distribuire i doni per l’anno nuovo come semi per i nuovi raccolti.
E proprio da quei semi rinasceva poi la splendida Diana, rappresentata sempre con corpo atletico e slanciato oltre a pelle morbida e liscia, capelli biondi e lunghi molto differenti da quelli arruffati dalla befana più simile in realtà a una strega.
Oggi in pochissimi conoscono questa storia e tutti conoscono la befana per quello che rappresenta nel nostro paese e cioè un’anziana signora che arriva nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. Questa sulla sua scopa si presenta per portare dei dolci ai bambini che sono stati bravi e del carbone a chi invece non si è comportato proprio bene.