Da Unomattina a Linea Verde, li ha fatti tutti: a vederlo così oggi non si direbbe, eppure é stato uno dei più amati conduttori Rai

Questo conduttore ha condotto numerosi programmi tra cui Unomattina, ma come lo vedrete oggi è davvero irriconoscibile. Scopriamo cosa è successo?

Insolito colpo di scena alla Rai che lascia tutti un po’ senza parole. La scelta ha lasciato il pubblico senza parole e in molti si sono fatti delle domande. Non vogliamo però svelarvi subito il nome del giornalista, per vedere se riuscite a capire di chi stiamo parlando. Nato a Roma il 3 dicembre del 1963 ha debuttato sul piccolo schermo conducendo per nove edizioni di fila il Concerto dell’Epifania su Rai 1.

Un passaggio che gli apre le porte della televisione di Stato dove diventa grande protagonista.

Nel 1997 approda a Miss Italia dove viene coinvolto fino al 2002 con diversi ruoli. Nel 2000 cura i collegamenti con uno dei programmi cult della Rai, Domenica In. Nel 2001 invece viene scelto per la conduzione di Lineabianca e Unomattina. Un percorso incredibile che lo porterà anche ad altri programmi come Linea Verde, Linea Verde estate, Stessa spiaggia, stesso mare e tanti altri ancora. Ottenendo grande credibilità e la stima del pubblico.

L’uomo però decide nel 2013, dopo quasi vent’anni di attività, di lasciare il settore per prendere una decisione radicale che lo porta a quanto fa oggi. Andiamo a scoprire cosa è accaduto.

Dalla Rai a una scelta che nessuno si aspetta

Molti di voi l’avranno capito, stiamo parlando di Fabrizio Gatta che ha lasciato il mondo del giornalismo e della televisione per diventare un sacerdote. Proprio lo stesso conduttore ha parlato alla rivista Credere, specificando: “Avevo successo, belle auto, belle donne, non mi mancava davvero nulla. Ero dentro quel senso di onnipotenza che ti dà la notorietà, ma in realtà sentivo che mi mancava qualcosa“.

La svolta è arrivata con la decisione di laurearsi in teologia per poi essere ordinato diacono: “Porto tutti i miei colleghi nella preghiera e con alcuni di loro sono stato legato da un affetto profondissimo. È il caso di Fabrizio Frizzi, che ha scavato nel mio cuore, come persona per bene, il quale ha dimostrato che si puó entrare in televisione in punta di piedi e col sorriso e il rispetto che contraddistinguono ogni cristiano”.

Ma come è nata la vocazione per Fabrizio Gatta? Ecco le sue parole: “La vocazione arriva da San Matteo di Caravaggio. L’uomo con una mano sui soldi colpito da una lama di luce, da cui appare Gesù. San Matteo si indica il petto, come dire: sei sicuro che vuoi proprio me? Rileggi tutta la tua vita”.