Domenica 27 febbraio, nello stesso giorno in cui era stata aperta la Porta santa, quello della festa liturgica di San Gabriele, si celebreranno i solenni riti di chiusura del giubileo per il centenario della canonizzazione del santo patrono d’Abruzzo e dei giovani.
Il programma religioso si aprirà alle ore 6.30 con la Celebrazione del Transito nel nuovo Santuario e la Santa Messa delle ore 7.00 presieduta dal M.R. Padre Provinciale Luigi Vaninetti. Come da orario festivo ci saranno Sante Messe ad ogni ora.
«L’esperienza del giubileo – dichiara Monsignor Leuzzi – è stato un grande dono che San Gabriele ha fatto a tutte le chiese abruzzesi-molisane, ma anche al di fuori della conferenza episcopale abruzzese-molisana, per poter avviare quella nuova presenza cui il papa ci rimanda, cioè una chiesa in uscita. È una chiesa che vuole essere presente in tutte le realtà nelle quali la vicenda umana si snoda quotidianamente».
L’eredità che lascia il giubileo, secondo il Rettore del Santuario di San Gabriele, Padre Dario Di Giosia, «è un rinnovato legame con le persone e gli appartenenti alle diverse categorie, dai dirigenti ai politici, dai professionisti agli artisti, il popolo fedele e i giovani. Credo che questo rimarrà nel tempo come un ricordo prezioso».
Nel pomeriggio, alle ore 15.00, si terrà anche un’importante iniziativa filatelica. Nel Salone Stauros del santuario verrà svelato un francobollo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico appartenente alla serie tematica “il Senso civico”, dedicato a San Gabriele dell’Addolorata nel 160° anniversario della sua morte. Il francobollo raffigura in primo piano a destra un ritratto di San Gabriele dell’Addolorata, opera di Silvio e Nino Gregori. Sullo sfondo, l’antica Basilica di Isola del Gran Sasso dedicata al Santo. Completano il francobollo le legende “San Gabriele dell’Addolorata” e “Canonizzato nel 1920”, le date “1838-1862, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.