All’incontro saranno presenti i tre ricercatori Andrea Gallizia, Matteo Ferretti e Francesca Trenta che da alcuni anni, nell’ambito del Project Wolf Ethology, stanno lavorando nel territorio dell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri per la coesistenza tra le attività umane e la presenza del Lupo.
“La coesistenza pacifica tra uomo e grandi carnivori inizia quando le parole lasciano spazio ad azioni realmente concrete ed efficaci, mettendo da parte posizioni ideologiche. La prevenzione e l’adozione di metodiche tradizionali e innovative, ma adattate ai singoli contesti zootecnici sono gli unici strumenti in grado di mitigare il conflitto. Questo è dimostrato dalle esperienze virtuose, compresa quella condotta ad Atri, che vedono protagonisti numerosi allevatori che stanno adottando i corretti strumenti per prevenire le predazioni. La soluzione non è semplice, ma esiste e la politica dovrebbe fornire supporto e aiuti concreti al settore zootecnico, invece di continuare a proporre soluzioni che non vanno solamente contro il Lupo e la biodiversità, ma persino contro gli stessi allevatori”.
(in foto: calanchi di Atri, Gino Marcone)