Sarà un bel connubio tra le cucine abruzzese, marchigiana e ligure, quello che accadrà in occasione del Festival di Sanremo.
I tre patrimoni culinari di altrettante regioni italiani sono infatti pronti a incontrarsi per creare sapori inediti in occasione dell’imminente Festival musicale, divenendo protagoniste del Villaggio del Festival, che sarà diretto da Giuseppe Grande all’interno del padiglione liberty Pedriali di Villa Ormond.
A presenziare alle creazioni culinarie sarà un team nutrito di cuochi e pasticceri d’Abruzzo diretto dalla chef Marta Di Marcoberardino, la presidente dell’associazione cuochi Teramo e Lady chef, che si occuperà insieme agli altri cuochi del territorio di procedere alla preparazione dei piatti per le serate di gala dal 2 al 9 febbraio, per quelle rivolte ai giornalisti e di presentazione del Festival con una media di 200 ospiti in ciascuna serata.
Uno staff di chef di primo livello per una settimana indimenticabile
Il team di professionisti abruzzesi che affiancheranno la chef Di Marcoberardino saranno George Cibibogdan, Luca Spinosi, Enrico Bollettini, Flora Merucci, Letizia Cucchiella, Donatella Di Marco, Francesca Polidoro, Cinzia Biancone. A costoro spetterà il faticoso ma piacevole compito di creare dei piatti che possano rappresentare al meglio la provincia di appartenenza di ciascuno di loro.
“È il secondo anno che partecipo al Villaggio del Festival e in questo caso, oltre alle tipicità abruzzesi, porteremo una cucina fusion tra Marche e Liguria perché sono le due regioni che rappresenteranno Il Villaggio per quest’anno, quindi sarà l’occasione per esporre il mio sapere in un contesto importante e sono orgogliosa di mettermi in gioco a capo di uno staff” – ha dichiarato in una recente intervista a Virtù Quotidiane Marta Di Marcoberardino.
Conto alla rovescia, dunque, non solamente per quella che è di gran lunga la settimana canora più conosciuta d’Italia, quanto anche per quello che accadrà all’interno del Villaggio del Festival, che rappresentare una sorta di estensione della competizione canora, con il suo bagaglio di contenuti dedicati non solo alla cucina e all’enogastronomia, quanto anche della moda, del patrimonio storico-artistico, dei luoghi della cultura, della scuola.