I funghi sono un alimento buonissimo e molto versatile ma bisogna fare attenzione a come pulirli: Bruno Barbieri ci spiega tutto!
I funghi sono versatili e deliziosi. Un un alimento capace di insaporire molti piatti anche diversi tra loro in maniera eccezionale ed apportano un valore calorico quasi trascurabile. Sono ottimi per un alimentazione sana ed equilibrata.
I funghi infatti sono composti per quasi il 90% da acqua e apportano pochissimi grassi e calorie. Essendo fonti di fibra sono utili per il buon funzionamento dell’intestino. Essi contengono anche tracce di proteine vegetali e una buona quantità di vitamine e sali minerali come potassio, fosforo, calcio e ferro. Ma bisogna stare molto attenti a come vengono puliti.
Come ci consiglia lo chef Bruno Barbieri i funghi non vanno mai lavati sotto l’acqua corrente del rubinetto e non vanno nemmeno messi in una bacinella. Inoltre vanno tagliati in un certo modo perchè così potremo sia cucinarli che conservarli al meglio.
Attraverso la rubrica “Non tutti sanno che” Barbieri rivela molti consigli su funghi e tartufi, in particolar modo per evitare di commettere errori nel loro trattamento. Per pulire i funghi, infatti, basta usare un canovaccio appena bagnato con un po’ di acqua, passandolo sulla parte esterna del vegetale, così inumidita e pulita successivamente con un coltello.
Questo perchè se venissero lavati direttamente sotto l’acqua i funghi, essendo delle spugne così come i tartufi, andrebbero ad assorbirla. Quando si va a comprare i funghi inoltre (visto che bisogna essere esperti per raccoglierli dai boschi) è il gambo: deve essere bello sodo, altrimenti vorrà dire che il fungo non sarà fresco. I funghi inoltre vanno sempre tagliati per verticale, a fette abbastanza grosse. Basta poi una spadellata e sono pronti, non hanno bisogno di una cottura lunga.
Barbieri spiega che anche per i tartufi vale la stessa regola dei funghi: mai lavarli sotto l’acqua. Essi devono essere sempre spazzolati, con uno spazzolino inumidito. Il tartufo nero e lo scorzone vanno pelati perché la parte esterna è più dura, a differenza del bianco.
Il tartufo nero e quello bianco hanno una differenza. Quello nero va passato nell’olio o nel burro, in pentola, così da andare a sprigionare al meglio i suoi aromi. Mai cuocere invece il tartufo bianco, ma tagliuzzarlo con l’apposito tagliatartufi direttamente sul piatto.
Grazie a questi preziosi consigli i nostri piatti a base di funghi e di tartufi saranno cucinati nel migliore dei modi e potremo gustare tutto il sapore che questi fantastici prodotti possono sprigionare.