Ieri pomeriggio a Teramo il concerto de Il Campo della Fiera al Teatro Comunale ha fatto da apripista insieme Concerto di Natale del Coro di Voci Bianche “Bonaventura Barattelli” a Fano Adriano, lo spettacolo con trampolieri, musica e mangiafuoco “Zoè, il principio della vita” a Campli, la Baita degli Elfi Golosoni per i più piccoli a Castel Castagna.
Quattro location diverse, quattro diverse proposte di intrattenimento, quattro simultanei inizi a simboleggiare l’unione dei territori e la forza di questa iniziativa straordinaria.
Ad aprire a Teramo, alle 17.00, l’edizione invernale del festival fortemente voluto e realizzato dalla Regione Abruzzo è stato ‘Il Campo della Fiera’, il progetto artistico di Fabrizio Medori che ha messo insieme alcuni dei musicisti più talentuosi della provincia di Teramo per un omaggio alla musica d’autore: Massimiliano Coclite, Alberto Celommi, Andrea Modesti, Davide Di Giuseppe, Luca Matani, Fabrizio Mandolini, Bruno Marcozzi, Alessia Martegiani, Marco Traini, Vincenzo “Farfalla” Melchiorre Ricci, Eugenio Tucci. Strapieno il teatro comunale di Teramo, dove istituzioni e cittadini si sono ritrovati per inaugurare insieme il ritorno di un format che già la scorsa estate ha riscosso moltissimo successo.
“Ad essere stato apprezzato – è il commento in merito di Luciano Monticelli, consigliere Delegato alla Cultura e promotore dell’iniziativa – è, oltre alla scelta degli artisti che animeranno il cratere da oggi fino al 7 gennaio, soprattutto l’idea alla base del festival, che vuole contribuire alla ricostruzione di questi luoghi, una rivitalizzazione non solo materiale ma anche sociale e culturale, nella convinzione che sia proprio questo aspetto a scongiurare il rischio di spopolamento dei nostri borghi”.
Giuseppe D’Alonzo, Sindaco di Crognaleto, Comune capofila, pur essendo costretto a letto da una brutta influenza ha così commentato l’apertura che ha guardato attraverso le dirette fb e in tv “non essere lì è doloroso ma vedo che al mio posto ci sono centinaia di spettatori e cittadini che guardano con i miei occhi e che apprezzano come avrei fatto io questo concerto trascinante e questa atmosfera positiva ed entusiasmante. Questa è solo la partenza, ora avanti tutta.”
Animati dalla volontà di realizzare e concretamente offrire dei momenti di divertimento, relax o di riflessione saranno a partire da oggi davvero numerosi gli appuntamenti del cartellone, e ricordiamo quelli dei prossimi giorni:
martedì 11 dicembre ore 21 – Waiting for Missa – Concerto jazz al Cineteatro Comunale di Montorio al Vomano ;
giovedì 13 dicembre ore 21 – Orchestra Popolare del Saltarello ft. Antonella Ruggiero in concerto al Teatro Comunale di Teramo;
venerdì 14 dicembre
ore 19,30 Il Fuoco della Terra, omaggio ad Annunziata Scipione – reading multimediale e concerto
ore 21 Tradizioni Progressive in concerto ad Azzinano di Tossicia in Piazza Santa Lucia
ore 16 Cantarpopolare Masterclass di Canto popolare a Castelli nella chiesa di San Rocco
ore 18 Canti del Solstizio d’inverno in terra d’Abruzzo a Castelli nella Chiesa di San Donato
ore 21 Ambrogio Sparagna in concerto, a Castelli nella Chiesa di San Giovanni Battista;
ono trascorsi 40 anni da quando Francesco Di Domenicantonio aprì per la prima volta la porta della sua macelleria nel centro di Teramo. Era il 28 novembre del 1978: ora a gestire la macelleria è il figlio Alessandro che ha voluto ricordare quella data esattamente 40 anni dopo con una festa davanti al punto vendita in via Teatro Antico. «Sono fiero di questo traguardo» racconta Alessandro Di Domenicantonio, «un aiuto fondamentale mi è stato dato da tutta la famiglia ed è per questo che siamo diventati un’azienda forte e collaborativa». La macelleria infatti non è l’unica azienda di famiglia. Il fratello Gaspare Di Domenicantonio gestisce anche un’impresa agricola a Nepezzano fra le più grandi e fiorenti nei dintorni della città. Una fattoria che fa anche attività didattica accogliendo scolaresche e negli open day anche i clienti, per far conoscere tutti i segreti della vita di campagna.E tutti i prodotti -dalla carne agli ortaggi – che si commercializzano nel punto vendita provengono dall’azienda agricola situata a soli otto chilometri dal centro storico. La grande festa per i quarant’anni ha visto anche la presenza del sindaco Gianguido D’Alberto il quale si è dichiarato orgoglioso del traguardo tagliato dall’attività commerciale. «La soddisfazione più grande», racconta il commerciante, «è vedere i clienti soddisfatti del nostro lavoro e il bel rapporto che si è creato in questi anni; senza di loro non saremo riusciti ad arrivare ai 40 anni di attività, li consideriamo come una seconda famiglia». La lungimiranza, la competenza e la professionalità di Alessandro Di Domenicantonio e della sua famiglia sono le peculiarità che hanno permesso all’attività di affermarsi rimanendo radicata ai valori del proprio territorio.