Si tratta di un progetto di Paolo Sacchetti e Stefano Cenci, uno spazio aperto alla città e al territorio, dove fare rete per valorizzare e intraprendere esperienze e percorsi culturali: un contenitore di diverse idee e possibilità che fanno della condivisione una pratica.
Mu è una libreria indipendente dedicata ai segni che l’uomo lascia sulla carta: libri narrati e illustrati, giochi educativi in materiali ecologici e stampe d’autore. Un’area aperta ai bambini e agli adulti che spazia dall’editoria per i piccoli al design della comunicazione, dai laboratori per l’infanzia ai servizi professionali come la progettazione di loghi, siti internet, fotografia e video.
Il progetto è stato in parte finanziato con i fondi dei bandi ‘intraprendo’ e ‘Goal’ della Regione per l’imprenditoria giovanile. Per questo all’inaugurazione interverrà l’assessore regionale alle politiche del lavoro Marinella Sclocco.
Il nome Mu deriva direttamente dall’ideogramma giapponese “mu”, che significa “il vuoto”. Un concetto che nella cultura orientale non ha un’accezione negativa ma riveste un ruolo di cassa di risonanza dei contenuti e dei significati e che è diventato una linea guida per lo sviluppo del progetto.
“Mu” è anche il titolo che il maestro del fumetto italiano Hugo Pratt ha dato all’ultimo episodio della saga di Corto Maltese.