La rotta è quella di una transumanza antica, che si rinnova attraverso la musica e la festa, continuando ad essere meravigliosamente viva e in movimento.
Il programma prevede due serate di musica, con concerti a ballo nel centro storico di San Valentino, con la partecipazione di suonatori e di gruppi di musica della tradizione popolare abruzzese e pugliese.
Durante la giornata di sabato 19 si svolgeranno gli incontri/laboratorio di tamburo e di ballo per gli appassionati di musiche e danze della tradizione popolare abruzzese e del centro-sud. In particolare gli incontri dedicati al tamburo tradizionale e al ballo della pizzica pizzica, riguarderanno gli aspetti pregnanti della cultura tradizionale dell’entroterra pugliese, dove la Murgia incontra il Salento. I laboratori saranno condotti da Giovanni Amati, con la partecipazione di alcuni tra i migliori suonatori, cantatori e ballatori della zona.
L’incontro sulle saltarelle e sui balli abruzzesi sarà uno spazio aperto e informale, animato grazie al prezioso contributo di suonatori, cantatori e ballatori giovani e anziani, donatori di esperienze e di memorie, provenienti da zone diverse dell’Abruzzo. Con la partecipazione di Silvia Santoleri e zì Gabriele d’Aristotile all’organetto.
Come ogni anno e come in ogni vera festa popolare, non mancheranno i piatti tipici della tradizione locale, in degustazione negli stand enogastronomici della Sagra “Suoni e sapori” durante le due serate di festa
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