La Confraternita dei ‘Devoti’ di Sant’Agnese” e tutta l’organizzazione della Rassegna Agnesina – si legge in una nota – partecipa commossa al lutto per la scomparsa di Luciana Cucchiella, la ‘Badessa’, motore infaticabile dello storico Club agnesino al femminile delle ‘Devote’, è stata da sempre protagonista delle manifestazioni agnesine, con mirabili performance come autrice e come attrice nella rassegna in Teatro, nonchè convinta sostenitrice dell’antica tradizione cittadina.
Con Luciana scompare un pezzo di storia cittadina e del movimento di ‘Sant’Agnese’ che le tributerà un significativo ricordo nella prossima edizione della rassegna, a gennaio 2015, in occasione del decennale del ‘Pianeta Maldicenza’.
Il cordoglio del sindaco Massimo Cialente. “Esprimo, a nome mio personale e dell’intera Municipalità aquilana, il più profondo cordoglio per la scomparsa di Luciana Cucchiella, il cui ricordo resterà per sempre impresso nella memoria di tutti noi. Aquilana nell’animo, legatissima alla città e alle sue tradizioni, Luciana, storica commerciante con una notissima attività in centro storico, ha legato il suo nome alla Perdonanza Celestiniana e alla ricorrenza di Sant’Agnese, di cui è stata testimone e infaticabile animatrice per anni. Quale componente del Comitato Perdonanza era da tempo impegnata nell’organizzazione della manifestazione e a tutela dei valori, spirituali e popolari, legati alla festa del Perdono. Sempre puntuale e motivata, non ha mancato una riunione, portando sempre, insieme con il suo entusiasmo, un’allegria contagiosa che ha accompagnato, per anni, il lavoro di tutti noi. La “Badessa” ha legato il suo nome anche e soprattutto alle manifestazioni agnesine, riuscendo mirabilmente nel proposito di valorizzare questa antica tradizione aquilana e a promuoverne la conoscenza presso i più giovani. Al ricordo di Luciana e’ indissolubilmente legato il suo amore per il Monastero della Beata Antonia, animato dall’attaccamento alla storia e all’arte aquilane e da una fede sincera e incrollabile. E’ stato grazie a lei, infatti, che il Monastero è stato aperto al culto e ai turisti, rendendo fruibile questo luogo meraviglioso, prezioso e suggestivo, ricco di testimonianze artistiche uniche e antichissime. Ma Luciana era anche autorevole esponente della Croce Rossa e autrice e interprete di testi teatrali. Soprattutto, è stata una madre e una moglie amorevole e premurosa. Oggi, dunque, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza sono, in particolare, per i figli, ai quali si stringe, nel dolore, la Città tutta. Il nome di Luciana fa parte della storia recente di questa città, scritto in alcune delle sue pagine più belle e significative, prima e dopo il sisma. La ricorderemo con commozione ma, anche, con il sorriso, così come lei avrebbe voluto. Addio Badessa, ci mancherai”.