fattori economici più rilevanti dell’attuale società, e rappresenti un potenziale di crescita
importante, basato soprattutto sulla circolazione delle informazioni.
In un mondo sempre più dinamico e veloce, in cui sempre più persone utilizzano il cellulare
per connettersi ad internet ed informarsi, è indispensabile, per essere competitivi e rimanere al
passo coi tempi, cercare di sfruttare al meglio questa nuova grande opportunità di comunicazione.
Per questo motivo, l’Assessorato all’Ambiente, Turismo, Agricoltura e Politiche Energetiche
del Comune di Sant’Omero, ha pensato, di dotare l’Ente di un’applicazione turistica, per sviluppare
e potenziare la capacità informativa e comunicativa.
Il progetto, denominato Vivere Sant’Omero, consiste in un’applicazione gratuita, sviluppata
per dispositivi mobili Android ed Apple, che permette di avere a disposizione, sul proprio
smartphone, una guida sui servizi e sulle informazioni turistiche di Sant’Omero.
“L’App, si propone come una nuova occasione di approfondimento e scoperta dei tesori
artistici e culturali di Sant’Omero” spiega l’assessore Riccardo Malatesta, “affrontando la promozione turistica in modo innovativo; può,
infatti, essere utilizzata a distanza da Sant’Omero, per verificare in anticipo quali luoghi visitare,
ma anche direttamente sul territorio comunale, facendosi guidare, passo dopo passo, alla scoperta
del territorio e dei luoghi turistici e culturali.
Uno strumento, che consente di aumentare la fruizione del territorio, anche grazie alle nuove
arterie del wi-fi libero, in fase di ampliamento per opera dell’Assessorato all’Urbanistica e
Informatizzazione; un sodalizio, questo, capace di dotare di plus-valore le informazioni culturali,
associandole alle più attuali tecnologie di comunicazione interattiva, utili per il marketing
territoriale e tematico”.
Un particolare molto interessante dell’Applicazione, è la Realtà Aumentata, un’innovativa
funzione che permette di interfacciare il mondo fisico a quello virtuale; attraverso questo
strumento è possibile legare ad una semplice immagine, una serie di contenuti multimediali (per
esempio file di testo, filmati e simulazioni 3D), arricchire così la percezione sensoriale umana
(contenuti aggiuntivi per mostre d’arte e percorsi culturali fisico-multimediali). Questa funzionalità
è attualmente una frontiera tecnologica sperimentata ancora da pochi, il cui limite è
rappresentato solo dalla fantasia umana.