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Documentario sul Parco del Cerrano al Festival di Camogli

Pineto. Ottima affermazione al primo Festival cinematografico delle Aree Marine Protette del documentario autoprodotto “Cerrano la natura si svela”, patrocinato dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e realizzato dalle Guide del Cerrano, Francesco Verrocchio, Mario Cipollone e Alberto Miccadei, che hanno presenziato alla manifestazione, svoltasi a Camogli, in provincia di Genova, nei giorni 6,7 e 8 dicembre.

Il documentario è un cortometraggio che svela lo scrigno di biodiversità presente sulla costa dell’area del Cerrano e racconta in 23 minuti gli habitat e gli elementi che compongono il territorio. Il Camogli Festival 2013, che si è tenuto all’interno e con l’organizzazione dell’Area Marina Protetta di Portofino, e la presentazione del video sono stati un’occasione unica per farne conoscere la realtà e confrontarsi con altre aree marine meno giovani dell’AMP Torre del Cerrano.

La giuria di esperti, composta da nomi illustri come Folco Quilici e Danilo Mainardi oltre che da Donatella Bianchi, conduttrice di Lineablu, Pietro Greppi, direttore della rivista “Natura” e dalla dottoressa Maria Carmela Giarratano del Ministero dell’Ambiente, ha assegnato il Primo premio assoluto “Città di Camogli” per la categoria cortometraggi a “Il gigante e il pescatore” di Manfred Bortoli e Daniele Iop: il cortometraggio parla dell’amicizia tra un giovane pescatore e il pesce balena. Invece il Primo premio assoluto “Città di Camogli” categoria “film e medio metraggi” è andato allo spagnolo Eduardo Ortega Gil con il suo “Arribada”, che si è aggiudicato anche il Premio “Education”, assegnato da una speciale giuria formata dagli allievi di alcune scuole. Il film riguarda il Parco Nazionale di Ostinal e mostra la simbiosi che esiste tra la gente del villaggio e le tartarughe che in massa e tra mille difficoltà approdano sulla spiaggia per deporre le loro uova, esemplificando un modo sostenibile di gestione e sfruttamento delle risorse naturali.

Nel corso del festival si è parlato molto dell’evoluzione della divulgazione ambientale e della necessità di trasmettere il senso della biodiversità, dell’importanza delle comunità locali, come interlocutori principali per la divulgazione, soprattutto nelle scuole, affinché possa crescere la consapevolezza sui temi ambientali nelle generazioni future. L’evento ha inoltre sicuramente contribuito ad una maggiore conoscenza delle realtà delle diverse aree marine protette italiane e non solo e ad accrescere le possibilità di scambio e di fare rete.

Il documentario “Cerrano la natura si svela” è stato trasmesso anche sul canale Youtube della Conferenza nazionale “La natura dell’Italia” svoltasi a Roma nei giorni scorsi.