Un appuntamento che per i ripesi è ormai una tradizione, ma che conta quest’anno alcune importanti novità, prima fra tutte la scelta del periodo in cui si tiene l’evento. “Per 35 anni – spiega in merito il sindaco Ignazio Rucci – il Concorso si è svolto in concomitanza della Settembrata. Tuttavia, abbiamo pensato che questo cambiamento potesse portare a un maggiore coinvolgimento della cittadinanza, visto che la manifestazione, che pur ha una vasta risonanza regionale, riveste anche un ruolo importante nella cultura di Ripa Teatina”.
Da qui la scelta del mese di dicembre e la decisione di coinvolgere per la prima volta anche le scuole, pensate come “agenzia educativa e di promozione culturale”.
“Crediamo – continua il primo cittadino – che attraverso i bambini e i ragazzi finalmente la poesia dialettale possa far ritorno nelle case dei ripesi, facilitando così il proseguimento della tradizione in modo consapevole e per questo bisognava prevedere tempi didattici congrui allo svolgimento del progetto, che non poteva certo realizzarsi in pochi giorni dalla riapertura della scuola”.
Proprio in quest’ottica è stato introdotto nella manifestazione anche un concorso per dilettanti, “Poeti per diletto alla memoria di Antonio Monaco”, maestro e poeta ripese le cui liriche in dialetto abruzzese sono state anche musicate, entrando così a far parte del repertorio dei canti popolari nostrani.
Istituito, inoltre, il premio “La Torre d’Oro” per il personaggio della cultura abruzzese che si è maggiormente distinto nel corso dell’anno. Ad essere premiata, quest’anno, è stata Lia Giancristofaro, docente di Antropologia presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, “la cui alta professionalità e impegno – si legge nella motivazione – contribuiscono alla crescita culturale della nostra Regione”.
“Il concorso – precisa ancora Rucci – è stato organizzato anche con la collaborazione del Comune di Vacri che, ormai da anni, vanta un evento simile al nostro durante il periodo natalizio. Mettere insieme tutte le energie disponibili è segno di grande crescita e maturità culturale e sociale. Lavorare in sinergia, scambiando punti di vista sulle esperienze vissute in tutti questi anni, è servito ai nostri due Comuni, non solo da un punto di vista economico, ma anche per rafforzare gli scambi culturali e tradizionali tra due territori limitrofi che, in altre occasioni, hanno già avuto modo di lavorare insieme e di progettare attività sociali e ricreative”.
Ad allietare l’evento saranno, infine, gli attori teatini Angelo Del Romano e Simona Berardocco, che offriranno un cammeo di un’opera in dialetto abruzzese, mettendo in questo modo in evidenza la capacità comunicativa che ha tuttora il dialetto.