La figura femminile nella trilogia popolare di Verdi è il seminario che l’Istituto Nazionale Tostiano dedica domenica 6 ottobre alle 17.30, nella Sala di Musica di Palazzo Corvo di Ortona, all’apertura delle celebrazioni verdiane, che incontrano felicemente i festeggiamenti per il trentennale dell’Istituto stesso. Il seminario d’apertura, condotto da Diana de Francesco, consiste in una rilettura della celeberrima Trilogia popolare, Rigoletto, Trovatore e Traviata, sotto una lente insolita, quella della figura femminile, che non manca di svelare nuovi significati delle tre opere, più spesso lette attraverso la chiave della popolarità. Il seminario, che si configura come una visione guidata delle opere, vuole riflettere sul carattere di modernità della donna verdiana, valutandone la portata rivoluzionaria. L’ingresso è libero. Diana de Francesco, nata a Ortona, ha compiuto i suoi studi presso l’Univ. La Sapienza di Roma, laureandosi con lode in Musicologia e beni musicali. Presso la stessa università è attualmente iscritta al secondo anno del Dottorato di ricerca in Storia e analisi delle culture musicali, dedicandosi in particolare all’indagine dei fondi archivistici dell’Archivio segreto Vaticano. Coniuga alla ricerca l’attività critica, spaziando dall’opera italiana alla musica sacra ottocentesca. Vincitrice, per l’anno 2013/2014, di una borsa di studio europea per la mobilità internazionale, è stata invitata dalla Liszt Academy of Budapest per indagare il fondo archivistico personale ceduto alla prestigiosa accademia ungherese da Franz Liszt. Interessata alla biblioteconomia e archivistica musicale, ha collaborato con l’archivio storico costumi del Teatro dell’Opera di Roma e biblioteche importanti come la Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia, frequentando importanti corsi di aggiornamento presso l’Iccu di Roma. Dal gennaio scorso è consigliere d’amministrazione dell’Istituto Nazionale Tostiano.