L’iniziativa è promossa dalla Camera di Commercio di Chieti nel progetto Le Vie dei Tratturi che si inserisce in un programma strutturato che vede coinvolte le Camere di Commercio di Abruzzo Lazio Marche Molise Toscana e Umbria aderenti all’associazione interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia. Ad inizio evento, adulti e bambini hanno seguito le varie fasi della lavorazione della lana, dalla tosatura di una pecora alla cardatura della lana, alla realizzazione del filo fino alla tessitura con i telai tradizionali. Ciò che era la normalità della vita agropastorale abruzzese ora è evento eccezionale con la Cooperativa Sociale Voloentieri di Casoli che ha fatto della tessitura tradizionale un elemento fondamentale dell’attività con i ragazzi disabili del territorio sangrino e che ora con attività di fattoria sociale punta al reinserimento di giovani svantaggiati nel vastese. Al calar del sole, il momento clou è stato la proiezione del film documentario realizzato dai registi teatini Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli sulla base di una ricerca cominciata 35 anni fa in territorio abruzzese e ampliata prima a tutta la dorsale appenninica, poi alle Alpi, al Finmark (Norvegia) ed ora anche alla Romania, alla Francia e alla Spagna. Il filmato ha descritto l’evoluzione del fenomeno transumante, dai trasferimenti delle greggi imperiali nell’antica Roma alla istituzione della Dogana della Mena delle pecore di Puglia con Alfonso d’Aragona, ai grandi spostamenti di milioni e milioni di pecore, cavalli, asini e muli fra Abruzzo e Puglia, il sistema tratturale capace di generare nelle casse del Regno di Napoli il maggior gettito fiscale e la crescita di paesi e città legata soprattutto al valore della lana, fino alla crisi iniziata con la fine del 19° ed esplosa nel corso del 20° secolo, con la crisi del pastorizia e l’attuale antieconomicità del fenomeno transumante. Al termine della proiezione, la Fattoria degli Elfi di Vasto, associazione che realizza percorsi di pet terapy, in collaborazione con il laboratorio di danza e musica popolare di Anna Anconitano e Silvia Santoleri, con Andrea Rosario Natale voce principale, ha presentato un racconto scenico ambientato sulle dune della spiaggia con momenti di vita contadina, l’incontro con i pastori transumanti e alla fine lo scontro con i briganti giunti a cavallo che, dopo un primo scontro, con il romantico corteggiamento del capo banda con una popolana, giungono alla pace con i pastori e i contadini. Chiusura danzante, con gli spettatori diventati protagonisti delle danze popolari abruzzesi in un vortice di quadriglia e saltarello. La serata è stata arricchita dalla presenza del Mercato Contadino d’Abruzzo della Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Chieti con le produzioni di ventricina del vastese, testimonianza di una transumanza storica dei suini neri abruzzesi. Le vie dei Tratturi vede la collaborazione dell’Archivio di Stato di Chieti che sta curando la realizzazione di una ricerca storico-documentale sui tratturi e la transumanza in particolare nella provincia di Chieti oggetto di una mostra itinerante nel territorio regionale; dell’Associazione Gutemberg di Lanciano ed altre associazioni frentane che hanno programmato una serie di iniziative sul tema tratturi e transumanza anche durante le Feste Lancianesi. Nel mese di ottobre, in occasione della VII edizione del cammino sul Tratturo L’Aquila-Foggia (29 settembre – 8 ottobre) promossa dall’associazione Tracturo 3000 coordinata dal dr. Pierluigi Imperiale, la CCIAA di Chieti organizzerà alcuni eventi di animazione sul territorio provinciale durante passaggio a Chieti e a Lanciano: il 1° ottobre a Chieti Scalo, nel centro espositivo dell’Ente in località ex Foro Boario con iniziative varie, convegno, mostre, con un’area area dimostrativa con un gregge di pecore e momenti di vita pastorale, lavorazione artigianale dei tessuti dalla lana, a cui saranno presenti istituzioni, operatori dell’allevamento e il mondo della scuola. Il 3 e 4 ottobre assieme ad associazioni del territorio frentano, si ripeterà la consueta accoglienza nel territorio frentano già sperimentato nelle edizioni precedenti con una festa popolare che accoglierà pastori e transumanti.