I COSTUMI DELL’ASSOCIAZIONE ALBAMICI. Nell’ottica della promozione turistica, l’associazione Albamici ha scelto anche per quest’anno un tema che racconta la terra d’Abruzzo. I dettagli della quarta collezione saranno svelati pochi giorni prima dell’evento. Il gruppo è formato da venti maschere e il trucco sarà curato dal centro estetico Artestetika di Sant’Omero. Con grande passione e dedizione un gruppo di volontari si è impegnato dal mese di aprile per presentare le maschere dell’associazione Albamici. I costumisti Riccardo Cappello di Catania e Vincenzo Vitale di Acireale hanno diretto i lavori di realizzazione. Il gruppo che ancora oggi sta completando l’opera è composto da: Marisa Fucci, Evelina Diomedi, Donatella Maggitti, Luca Torrieri, Francesco Di Ubaldo, Giuliano Vallese, Loredana Straccialini, Mariano Savini, Giuseppe Savini, Anna Kos, Patrizia Di Gaetano, Samuela Armandi, Elvea Cucchiara, Andrea Compagnoni e Antonella Ruffini, le sculture sono state realizzate da Joanna Serenda e le pitture da Antonini Marianna.
LA SFILATA. Come ogni anno la sfilata del Carnevale albense sarà aperta da un gruppo di ballerine brasiliane proveniente dal Carnevale di Rio de Janeiro con il carro allegorico di Alba Adriatica “Il paradiso può attendere”. Seguiranno le venti maschere dell’Associazione Albamici. Arricchiranno il corteo Morrovalle, Crema con “Alba e Amici, Atessa e Udine. Inoltre, saranno presenti cinque carri allegorici del Carnevale di Sant’Egidio alla Vibrata quali All In, Yes we Can, Atlantide, Frankestein e Patrick’s Day. Nel corso degli anni Alba Adriatica ha stretto preziose collaborazioni con i Carnevali più belli d’Italia come Ancona, Civitanova Marche, Capua, Crema, Crispiano, Manfredonia, Misterbianco, Morrovalle, Putignano e Villa Literno.
GLI OSPITI. Giorgio Alfieri sarà l’ospite Vip del Carnevale 2013. Calciatore e poi tronista del programma televisivo di Maria De Filippi “Uomini e Donne”. Alfieri è oggi uno showman e direttore di una linea di abbigliamento “Giorgio Alfieri Store”. Alessandra Borgia giornalista delle reti Mediaset e inviata del programma televisivo Quarto Grado di Rete Quattro sarà la conduttrice della presentazione del Carnevale di Alba Adriatica che si svolgerà il 7 agosto alle 21 all’hotel Excelsior del lungomare Marconi. Ospite d’onore sarà Henry van der Kroon di Amsterdam presidente e fondatore della Federazione Europea Città Carnevale (FECC). Si tratta di un’organizzazione internazionale che vanta oltre 500 membri in rappresenta di 52 paesi provenienti dall’Est, dall’America, dall’Africa e dai Caraibi. Il presidente Henry van der Kroon è un instancabile missionario che dal 1980 viaggia per il mondo portando con sè la storia e le tradizioni del Carnevale.
IL CONCORSO “LA MASCHERA D’ORO”. I cinque carri allegorici di Sant’Egidio saranno accompagnati da cinque gruppi a terra che si batteranno per conquistare la Maschera d’Oro. Infatti, ci saranno tre premi: il primo classificato vincerà il Trofeo d’Oro (ovvero il logo del Carnevale), il secondo classificato si aggiudicherà il Trofeo d’Argento e infine il terzo classificato il Trofeo di Bronzo. La gara sarà valutata da una giuria composta dai presidenti delle altre realtà carnevalesche. I trofei sono stati realizzati dal maestro orafo Luigi Valentini del punto vendita “Valentini Gioielli” di Giulianova.
VIABILITA’ E SICUREZZA. Il lungomare Marconi di Alba Adriatica sarà chiuso al traffico il giorno della sfilata cioè l’8 agosto a partire dalle 14. Imponente sarà la presenza delle forze dell’ordine e del pronto intervento.
I TEMI DELLE MASCHERE. “L’Olimpo d’Abruzzo”.
La IV Collezione dell’Associazione Albamici, lavori diretti dal costumista teatrale Riccardo Cappello e da Vincenzo Vitale costumista e stilista di Acireale. Un tuffo nella storia antica e nella mitologia romana.
IL TEMA | Un omaggio alla mitologia romana, un antico passato che riaffiora nell’arte della realizzazione di costumi di scena, una scelta accurata di stile, colori e tessuti per esaltare i toni leggendari dell’antichità. Gli dei dell’Olimpo d’Abruzzo che rivivono nel Carnevale di Alba Adriatica. Un tema coinvolgente, scelto per promuovere la terra d’Abruzzo nell’ambito della cultura e dei miti di un tempo. Le vecchie strade che parlano di templi dedicati agli dei, il profumo dell’età antica e i luoghi dell’anima sono i concetti che hanno ispirato un tema che vuole essere la scintilla che illumina la nostra terra sotto il profilo storico, perché l’Abruzzo non è solo mare e montagna, l’Abruzzo è anche storia e cultura.
IN VAL VIBRATA | Nel IV secolo a.C. con l’espansione di Roma verso il sud, il territorio abruzzese fu conquistato e romanizzato. Un primo cenno storico che ha ispirato il tema dei costumi dell’associazione Albamici è sicuramente l’antica via Metella detta anche “la via del sale” (oggi lo stradone che costeggia il fiume Salinello) una strada romana realizzata dal console Cecilio Metello. Precisamente è una via storico e mitologica che collega direttamente la costa abruzzese (Giulianova, attraverso Sant’Omero) alla Salaria, zona amatriciana, attraversando i Monti della Laga. In questo percorso si trasportava sale, grano, olio, vino e altri preziosi commerci quali le spezie, la seta, l’ambra e l’oro. Nei tempi antichi, percorrendo via Metella s’incontravano templi dedicati agli dei ed era usanza omaggiarli spargendo del sale. Il più noto è il tempio dedicato ad Ercole, oggi la Chiesa di Santa Maria a Vico che sorge vicino al borgo di Sant’Omero oppure l’eremo di San Michele Arcangelo nella grotta di Sant’Angelo, probabilmente dedicato in passato ad Ercole.
TUTTE LE MASCHERE | L’associazione Albamici ha scelto di ricreare in chiave artistica le principali divinità romane: Giunone dea del matrimonio e del parto. Nel territorio di Lanciano il Rosone della Chiesa di Santa Lucia ha origini ricostruttive dalle rovine di un tempio sacro dedicato alla dea Giunone. Venere la dea dell’amore e della bellezza. A Pescina nella piana del Fucino sulla strada che apre le porte al parco nazionale d’Abruzzo, c’è una frazione di territorio chiamata Venere dove nel 150 a.C. fu eretto un tempio rivolto alla dea, in nome della pace tra Romani e Marsi. Minerva divinità della saggezza, della guerra, protettrice degli artigiani. Sempre a Lanciano si custodiste un busto fittile di notevole pregio raffigurante Minerva. Diana, signora delle selve, protettrice degli animali, custode di fonti e torrenti. A Loreto Aprutino si trova la Chiesa di Santa Maria in Piano. Diverse sono le tesi circa la sua fondazione originaria, secondo alcuni studiosi la chiesa sarebbe sorta sui resti di un tempio dedicato alla dea Diana. Proserpina, regina degli Inferi, moglie di Ade. In questo caso citiamo i borghi della Marsica dove sono ancora vive leggende antiche. Si narra che alla dea Marsa era dedicato il santuario della città di Anxa- Angitia, da qui deriva il nome di “Signora dei morti” da collegarsi alla divinità Proserpina. Da questa credenza deriva il famoso “Rito dei Serpari” e la conseguente venerazione di San Domenico. Marte dio della guerra, della potenza e dei duelli, del tuono e della natura. Era considerato come capostipite dei Marsi dell’attuale Abruzzo. Infatti, era una delle principali divinità adorate in gran parte dell’Abruzzo. Medusa, una creatura che trasformava gli uomini in pietra con lo sguardo. Nella nostra terra, il popolo dei Marsi e dei Peligni veneravano la dea Angizia, sorella di Medusa con l’animale sacro: il serpente. Anche in questo caso la “festa dei serpari” di Cocullo è riconducibile alle divinità. Cerere dea della fertilità, della terra e della nascita, dei frutti e del raccolto. A Sulmona si svolge “Cerealia” un festival dedicato a tutti i cereali, come avveniva nell’antica Roma negli antichi riti delle Vestali e nei Ludi di Cerere, in onore della Dea Cerere. Eolo il veloce re dei venti. Nella cultura contadina abruzzese era chiamato Ulevio. A Nocciano in provincia di Pescara un azienda agricola ha dedicato un vino di notevole complessità al dio del vento. Tra gli altri dei raffigurati nei costumi ci sono: Mercurio messaggero degli dei, dio dell’eloquenza e del commercio, Cupido l’arciere dispettoso, una figura dell’erotismo e della bellezza, Saturno divinità della coltivazione della vite e dell’agricoltura, Vulcano dio del fuoco terrestre, Olimpo il monte abitato degli dei e infine le Ancelle.
Ma queste poche informazioni sono soltanto l’inizio di una grande storia che solo la Terra d’Abruzzo può raccontare. La creatività nelle maschere del Carnevale di Alba Adriatica nasce da percorsi del territorio abbinati alla storia e ai miti leggendari degli dei dell’Olimpo: nasce così “L’Olimpo d’Abruzzo”
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