Protagonisti saranno gli usi , i costumi e le tradizioni della terra abruzzese visti non come folclore ma come veri lasciti culturali di mondi e di uomini, che ancora parlano e producono effetti sull’oggi. Il tema dominante di quest’anno è l’abbandono del proprio paese: al centro, l’emigrazione abruzzese del secolo scorso che ha visto migliaia di corregionali lasciare città e affetti, scacciati dalla miseria della propria terra, per tentare l’avventura verso paesi lontani, spesso inospitali, come accade oggi in Italia per tanti immigrati, nella speranza di un futuro migliore. La sezione di abruzzesistica si svolgerà mercoledì 24 luglio, domenica 28 luglio, mercoledì 31 luglio e domenica 4 agosto. Agli appuntamenti interverranno storici, antropologi, studiosi di abruzzesistica, tra cui Lia ed Emiliano Giancristofaro, Alessandra Gasparroni e Massimo Santilli. L’evento si svolgerà a Sant’Omero in piazza del Commercio. Nella Sala Marchesale sarà allestita la mostra di Villetta Barrea “La Transumanza e i Tratturi”.