“Ringrazio il sindaco, l’amministrazione comunale ed il nuovo presidente nazionale del Coni Malagò – ha detto il delegato provinciale del Coni, Gianfranco Milozzi – tutti hanno cercato di venire incontro alla ventata di rinnovamento. Siamo stati fortunati come provincia perché avevamo l’esperienza dell’anno precedente con lo staff che ha lavorato alacremente facendo in modo che ci fossero tanti iscritti. Siamo partiti in anticipo, non abbiamo aspettato Roma che ci desse un contributo. Molte delle scuole che si soni iscritte l’anno scorso si sono iscritte anche quest’anno, quindi vuol dire che gli operatori hanno lavorato bene. Questo camp è la prosecuzione di quello che i ragazzi hanno fatto nell’arco dell’anno con l’alfabetizzazione motoria. Questi ragazzi vengono portati all’interno del camp e seguiti dagli istruttori. Sono felicissimo che anche quest’anno si svolga questa attività anche se ci sono delle difficoltà economiche. Ringrazio chi lavora all’interno di questa struttura”.
L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca ed il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ed è rivolta agli alunni di età compresa tra i 5 e i 14 anni con l’obiettivo di diffondere, attraverso la pratica di attività motoria, il concetto di sport inteso come strumento fondamentale di crescita personale e collettiva. Il progetto “Educamp – Scuole aperte per ferie” mira ad offrire un servizio di elevata valenza sociale alle famiglie promuovendo, attraverso l’attività motoria e fisica, la diffusione di valori come il rispetto dell’individualità del singolo, del gruppo e delle regole – e dei principi legati al benessere psico-fisico, la socializzazione, l’integrazione, e ad un sano e corretto stile di vita. Educamp intende rafforzare il rapporto tra scuola e mondo sportivo; avvicinare i giovani all’attività fisica e la pratica sportiva e contrastare la sedentarietà.
“Ringrazio il delegato provinciale del Coni – ha affermato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – per me è sempre il presidente anche se ora viene chiamato ‘delegato’. Oggi il Coni provinciale ha un motivo d’orgoglio nell’identificarsi col suo presidente. Ringrazio anche il presidente Imbastaro e gli faccio gli auguri per il compito che andrà a svolgere. Ringrazio anche l’assessore Giampietro. Metteremo a disposizione dei ragazzi i nostri scuolabus, questo è il contributo che dà il Comune per questa manifestazione. Grazie a questa iniziativa del Coni noi diamo una mano alle famiglie perché adesso le scuole sono chiuse ed i genitori lavorano. Questo è un lavoro di tipo sociale. Un altro motivo di importanza è che a questi bambini viene dato un grosso motore di propulsione di crescita che è lo sport. Anche in sport individuali il creare una comunità è uno sforzo di grande pregio. Aiutare le famiglie è un elemento di grande importanza”.
La metodologia didattica è quella del “Learning by doing”, apprendimento attraverso il fare, attraverso l’operare, attraverso le azioni con un’offerta sportiva multidisciplinare. E’ prevista infatti la pratica di più discipline, tra sport individuali e di squadra. Nell’arco della giornata le diverse attività sportive si svolgono secondo un sistema di turnazione tale che ciascun partecipante pratichi nella settimana tutte le discipline in programma. Oltre a sperimentare diverse attività sportive, i partecipanti hanno la possibilità di cimentarsi in molte attività ricreative e polivalenti, proposte da animatori sportivi con adeguata esperienza nell’ambito educativo e formativo. A completamento del percorso educativo, l’Educamp dedica una particolare attenzione alle cosiddette “Educazioni correlate”, prevedendo riflessioni sui vari aspetti legati alla crescita del bambino e focalizzate sui temi come integrazione, igiene, salute, alimentazione, ambiente, valori olimpici a affettività. La peculiarità dell’Educamp si basa su di un binomio fondamentale: la collaborazione sinergica tra l’Educatore sportivo (laureato Iusm o diplomato Isef) responsabile della didattica che segue un programma di attività concordato con il direttore, e il tecnico sportivo che, invece, è responsabile della propria area – disciplina sportiva ed affianca l’educatore nello svolgimento delle attività supervisionando e fornendo supporto tecnico. E’ previsto anche un servizio di ristorazione con un menu completo, sano ed equilibrato che tiene conto di tutte le esigenze alimentari di ogni singolo ragazzo. Viene garantita l’assistenza sanitaria in loco con la presenza nell’arco di tutta la giornata di un medico sportivo. A tutti i partecipanti viene fornito un kit di abbigliamento personalizzato composto da: 2 t-shirt; 1 pantaloncino; 1 cappellino.
“Ringrazio per quello che è stato fatto quest’anno – ha rimarcato il presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro – sono stati incrementati i numeri già importanti dell’estate scorsa, questo significa che le famiglie sono rimaste soddisfatte del lavoro degli insegnanti. Quando c’è il marchio del Coni c’è sempre una certa garanzia. Adesso molti insegnanti hanno le competenze per lavorare con i ragazzi. Un ringraziamento all’Ufficio Scolastico Provinciale per la vicinanza a questo evento. Adesso il Coni è diventato anche un Ente che deve promuovere lo sport. Cerchiamo di fare in modo che i nostri ragazzi si possano approcciare al meglio allo sport. Ringrazio il sindaco e il delegato Milozzi”.
Francesco Rapino