Così l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Chieti, Giuseppe Giampietro, a margine della presentazione del progetto didattico “Da Teate a Chieti – Le Terme raccontano”.
“Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno dal progetto ‘Da Teate a Chieti – I Teatri raccontano’ – ha aggiunto l’assessore Giampietro – e l’anno precedente da quello dedicato alla valorizzazione dei Tempietti Romani, quest’anno si è voluta focalizzare l’attenzione sul Complesso archeologico delle Terme Romane prendendo le mosse dal primo intervento di restauro dello splendido mosaico, ivi conservato, che gli studenti della Cattedra di Archeologica Classica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti hanno effettuato sotto la supervisione della Soprintendenza. Tale progetto ha visto oggi il suo momento conclusivo con il coinvolgimento degli alunni delle Scuole ai quali è stato assegnato il compito di sviluppare il tema inerente il progetto attraverso degli elaborati che saranno esposti in una Mostra allestita presso le Terme nella giornata di oggi e di domani, 31 maggio 2013. Saranno gli stessi alunni a spiegare ai visitatori tutto ciò che hanno appreso sulla storia del monumento e ad accompagnarli, assieme agli studenti della Facoltà di Lettere, in una visita guidata al mosaico. Tale progetto – ha concluso l’assessore – è stato reso possibile anche grazie il protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Chieti e la Soprintendenza archeologica nell’ambito del quale l’Amministrazione comunale, durante l’intero anno scolastico, mette a disposizione uno scuolabus per il trasporto delle scolaresche presso i siti archeologici cittadini ed i nostri Musei”.
“Le Terme e la decorazione a mosaico – ha dichiarato Loredana D’Emilio, responsabile dei Servizi Educativi della Soprintendenza Archeologica – sono diventati il pretesto per un tema progettuale comune che costituisce il punto d’incontro di saperi e competenze diverse che interagiscono con l’obiettivo di educare al patrimonio e alla cittadinanza attiva intere fasce di studenti dalla scuola dell’obbligo all’università, con approcci differenti al tema progettuale che., in base alle specificità degli indirizzi di studio, danno luogo a prodotti diversi. Il Maggio Teatino costituirà lo scenario entro il quale saranno restituiti al territorio i risultati del lavoro in comune”.