“Se le medicine fossero libri, quali avrei sempre del mio armadietto?“.
E’ questa una delle domande indirizzate nel questionario consegnato ai tanti che stamattina hanno partecipato all’incontro “A che serve leggere?”, organizzato dall’Università della Terza Età nella sala consiliare del Comune di Spoltore.
La lezione, affidata al dirigente scolastico Anna Maddalena Belcaro, ha indagato sulle ragioni che ci legano alla lettura e alla scoperta dei testi meno diffusi.
“Bisogna andare alla ricerca nei mercati dell’usato” ha spiegato Belcaro “è un gran divertimento seguire le annotazioni di chi ha letto il libro prima di noi e finisce per suggerire percorsi interpretativi nuovi”.
Sul tavolo dell’incontro una serie di libri di autori per varie ragioni meno letti di un tempo.
Le lezioni dell’Università della terza età stanno continuando nel pomeriggio di oggi, con il professor Stefano Sensi, del Centro scienze dell’Invecchiamento dell’università di Chieti, sul tema de ‘l’ invecchiamento attivo’.