“Ringrazio la Provincia per averci ospitati – ha detto il sindaco di Orsogna, Alessandro D’Alessandro – in un contesto di grande difficoltà degli Enti, c’è un segnale che parte dal basso con un Comune di 4 mila abitanti. Questa è una cosa che parte da lontano e che già da tempo facevamo anche se con un budjet limitato. Con Zenone c’è stata l’iniziativa del Teatro Ragazzi ed è una cosa che avanti da anni. Ci siamo trovati davanti una scelta dificile: se appoggiarci su associazioni del territorio o se appoggiarci su un’associazione che colaborava con noi da anni (quella di Zenone). Ci siamo voluti appogiare a Zenone, con questa scelta penso che non si vada a levare al territorio, ma ad arricchirlo e a stimolare le realtà locali. Ci sono diverse iniziative, tra cui una rivolta ai disabili. E’ la prima volta che facciamo degli spettacoli a pagamento, seppur a prezzi veramente popolari. Ringrazio chi lavora per il teatro, facciamo vivere questo tipo di iniziativa a chi vive il territorio da anni. Ci sarà la collaborazione delle scuole”.
“Grazie al sindaco e alla Provincia di Chieti – ha aggiunto il direttore artistico di Abruzzo Tucur, Benedetto Zenone – questa è stata l’occasione per far gestire a noi il Teatro. Fare gestire il Teatro a chi lo fa, a prescindere se sia bravo o meno, è un modo per far fronte a quel degrado che si manifesta su vari livelli. Spesso non si hanno i luoghi dove operare. Dare stabilità ala nostra attività, lavorare su un territorio in modo continuo, era un po’ quello che mancava. Sembrerebbero cose banali, ma come diceva un vecchio maestro, spesso la banalità va urlata perchè non viene vista. Dalla Provincia c’è l’auspicio di mettere questo teatro in rete con gli altri teatri del territorio provinciale”. Poi Benedetto Zenone si è soffermato nello specifico sul programma: “C’è una sezione dedicata alla prosa, dove cercheremo di valorizzare le realtà professionali del nostro territorio. Ci sono compagnie che hano girato l’Italia, ad esempio c’è una compagnia di Ortona, sono amici e con loro si lavora tra amici. Nella scorsa stagione abbiamo avuto una media di 145 paganti e in un territorio svantaggiato sotto il profilo culturale è tanto. Ci viene messo a disposizione un patrimonio preziosissimo e noi cercheremo di sfrutarlo. Noi pagheremo le compagnie con il ricavato delle vendite dei biglietti. Per il Teatro Ragazzi, siamo alla nona edizione con compagnie da La Spezia e Ravena. Coe aggiunta abbiamo inserito quattro concerti: tre con musica popolare ed uno con musica popolare e classica, tutti con compagnie abruzzesi. Ci sarà un gruppo di Nuoro che porterà un gruppo di ballo di terra sarda. Il pubblico è attento, dopo pochi giorni dal’apertura del botteghino abiamo venduto 31 abbonamenti, per un teatro piccolo è un grsande numero. Noi apriamo la rassegna con Moliere. , si tratta di un’anteprima nazionale. E’ vero che non bisogna fare più assistenza, ma questo deve valere a livello nazionale perchè spesso si creano degli svantaggi per chi l’assistenza non ce l’ha. E’ uno sforzo che faremo insieme, la compagnia ci mette le faccia”.
Per quanto riguarda la prosa (con spettacoli tutti alle ore 21), si partirà sabato 24 novembre con Moliere, si proseguirà il 15 dicenbre con Nativitas (Guardiani dell’oca di Tollo), il 26 gennaio con Nunsens (Accademia dello spettacolo di Ortona) e il 23 febbraio con Galileo Galilei (Teatri d’Abruzzo – Teatri del paradosso). Per quanto riguarda il Teatro Ragazzi, con spettacoli ale ore 16.30, si partirà il 10 novembre con Capuccetto Rosso (I guardiani dell’oca di Tolo), sabato 1 dicembre Come sono fatti i sogni (compagnia teatrale Il Reatto di La Spezia), il 19 genaio Fagiolino asino burattino (compagnia Teatro del Drago di Ravenna) e il 9 febbraio Colori (Teatro dei Colori di Avezzano). Per quanto riguarda i concerti, che avranno inizio alle ore 21, il 2 novembre La banda del buco, il 30 novrembre Abruzzo Ethno Ensemble, il 21 dicembre Chorda Antiqua, l’11 gennaio Omaggio al maestro Ceccarossi (omaggio ad un maestro orsognese). Per i Canti di Primavera il 23 marzo alle 21 Coro Folkloristico Giovani Voci Dijoriane di Atessa e il 6 aprile, alla stessa ora, Gruppo Corale Polifonico Bortigali di Nuoro. L’apertura del botteghino per l’acquisto dei biglietti è prevista il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 16 ale 18. Per infromazioni si possono contatare i numeri 0871/83026 e 328/6622979.
“Questa proposta culturale – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Orsogna, Anna Bucci – dà la possibilità di inserirsi nel Teatro e dà anche la possibilitò di inserirsi nel territorio per i comuni limitrofi ai quali daremo la possibilità di usufruire di questa nostra proprosta per cercare di creare una nuova cultura verso il territorio. Speriamo che questo sia l’inizio di un nuovo percorso, siamo fiduciosi in questo senso”.
“Ringrazio il Comune di Orsogna e l’assessore di Martino – ha rimarcato il consigkiere provinciale, Fabrizio Montepara – che ha accettato di presentare il programma del Teatro di Orsogna qui a Chieti. Adesso non ci sono tante risorse, ma mostrare interesse verso la cultura penso che sia fondamentale. Giorni fa sentivo che a New York dovevano costruire un acquedotto per raccogliere l’acqua, invece hanno pensato di costruire un parco pieno di alberi in modo da creare le risorse naturali per il futuro. Quindi penso che investire sul Teatro faccia in modo che si comunci a creare quall’humus culturale, ci si cominica a confrontare e si portano dei benefici alla comunità. Si presenta un modo di fare cultura in modo che tutte le realtrà della provincia di Chieti possano sedere su questo tavolo per fare qualcosa insieme”.
“Nelle precedenti due amministrazioni – ha concluso l’assessore al Turismo della Provincia di Chieti, Remo Di Martino – nelle quali hanno governato sia la destra che la sinistra, per il Teatro veniva stanziato un milione e mezzo di euro all’anno. Quando sono arrivato io, nel luglio del 2009, questi soldi non c’erano più perchè sono stati tagliati i fondi. Purtroppo non sono riuscito a ricavare niente per questo tipo di attività, però ho scritto un progetto per creare un sistema teatrale dividendo le quattro strutture teatrali provinciali più importanti (Chieti, Vasto, Lanciano e Ortona), con quattro tipi di Teatro diverso, specializzando ogni Teatro, creando anche dei Teatri minori. Ho la fortuna di avere al fianco degli amministratori seri ed il merito di questa iniziativa va tutto al Comune di Orsogna”.
Francesco Rapino