Con le nostre scelte, per esempio prediligendo cibo locale e di stagione, possiamo incidere molto sul futuro del pianeta. Si considera, infatti, che un nostro pasto percorre in media 1900 km prima di arrivare sulle nostre tavole, che sono necessari 15.500 litri d’acqua per produrre un chilo di carne bovina o che il 75% dell’alimentazione mondiale dipende da 12 specie vegetali e 5 animali. Il forte radicamento sul territorio è da sempre uno dei punti di forza di Slow Food: con la giornata del 3 giugno, la condotta avrà l’opportunità di far conoscere la propria attività e il proprio impegno nella salvaguardia e promozione del patrimonio enogastronomico locale. In piazza Sant’Alfonso, a partire dalle ore 16 sarà allestito un mercatino dei prodotti tipici agroalimentari locali, dalle fragole alle verdure fino al pane e ai dolci tipici. Per l’occasione verrà firmato, inoltre, un protocolo d’intesa tra alcuni produttori locali per la tutela ed il rilancio del pomodoro a pera abruzzese, una tipicità che già si è fatta conoscere da molti, con la speranza che in futuro possa essere valorizzata ancora maggiormente. Ed ancora, i laboratori del gusto (allestiti nei pressi della Pasticceria Napoletana), dedicati alla fragola, dove verranno illustrate le caratteristiche organolettiche della varietà locale e i possibili utilizzi in pasticceria, e gli aperitivi a Km zero a base di vini e prodotti tipici francavillesi.
“Questo giorno di festa sarà anche l’occasione per rendere concreto e tangibile il significato di essere co-produttori, di esprimere il solido legame che c’è tra chi produce il cibo e chi lo consuma – spiega il fiduciario Gianluca Mastrangelo – porteremo in piazza i produttori per sancire un patto che possa rafforzare il rapporto tra la nostra associazione e chi ne incarna i principi sul territorio – conclude Mastrangelo – durante lo Slow Food Day racconteremo le nostre proposte e distribuiremo gratuitamente Fulmini e polpette, una piccola guida alle buone pratiche per seguire una dieta amica del clima, gustosa ed economicamente interessante”.