Sant’Omero. Sono state molte le occasioni nei vari paesi del Teramano per far rivivere il presepe, tanti ma non particolari come quello che si è svolto nel borgo antico di Poggio Morello. Un presepe vivente organizzato e voluto unicamente dai bambini del borgo, gli stessi che hanno frequentato il classico catechismo, istruiti e guidati da Renata Cristofori e don Mario Merletti. L’itinerario ha toccato le piazzette del paese, alcune vie caratteristiche, angoli storici del borgo e la piazza centrale per arrivare alla grotta dove i bambini hanno messo in scena tutti i momenti più salienti della natività, compreso l’arrivo dei Re Magi. Nella piazza centrale del borgo sono stati posizionati gli antichi mestieri, il fabbro, il ciabattino, il canestraio, le donne che filano, il falegname e il legnaiolo, poi vin brulé per tutti e distribuzione di pane e olio. L’evento sarà replicato il 6 di gennaio, giorno dell’Epifania. Grande collaborazione dei genitori dei bambini che hanno reso possibile la riuscita della manifestazione. Molto soddisfatto il parroco, don Mario Merletti, per la grande affluenza di pubblico. Molto apprezzate l’asinello Lucy e alcune pecore, condotti da alcuni cittadini del borgo antico, in costume dell’epoca.