E’ proprio la cupola a dare il nome alla raccolta di firme che avverrà tutte le domeniche di ottobre sotto i gazebo che verranno allestiti in piazza Martiri Fosse Ardeatine, dalle 16.00 alle 19.00, e davanti al Duomo, dalle 10.30 alle 13.00.
L’associazione chiede un vero e proprio Piano Luce per il Centro Storico giuliese, spiegando in otto punti la loro richiesta:
– Perché illuminare il simbolo della nostra città, la cupola di San Flaviano, è un’azione che riveste un ruolo fondamentale per l’identità cittadina e unisce i giuliesi sotto lo stesso simbolo.
– Perché i monumenti illuminati sono segnali importanti nell’immagine di una città di notte. Accentuando elementi urbani significativi si demarcano assi direzionali e si contrassegnano luoghi definiti.
– Perché illuminare le case e i torrioni del versante mare del centro storico e la cupola del Duomo trasmetterebbe suggestioni inaspettate a tutto il paesaggio costiero teramano, differenziando l’immagine della nostra città e attirando presenze turistiche e locali nella parte alta e non solo.
– Perché valorizzare il ricco patrimonio architettonico della nostra città, significa innanzitutto farlo uscire dal buio perenne in cui si trova e trasmettere finalmente la sua importanza ai cittadini e ai visitatori.
– Perché in tempo di profonda crisi un piano luce che sfrutti le nuove tecnologie ci porterebbe ad un reale risparmio fino alla metà della spesa per l’illuminazione pubblica, oggi carente e offensiva della bellezza del nostro centro storico.
– Perché aiuterebbe grazie all’uso di nuovi impianti un forte abbassamento dell’impatto ambientale.
– Perché è verificato che una maggiore e più corretta illuminazione aumenta la percezione della sicurezza.
– Perché aiuterebbe a rendere più elegante e sicura una zona dove lentamente stanno nascendo attività ricettive che hanno bisogno di lanciare una nuova immagine della zona alta.